Botta e risposta su Facebook tra il gruppo extraconsiliare “L’Aurora” e il gruppo di maggioranza “ArienzoèTua Davide Sindaco”, elemento di discordia la convenzione ATO. Come rileva Tommaso Carfora del gruppo L’Aurora, il comune è stato commissariato su questa tema e il decreto di approvazione è stato protocollato dal commissario ad acta Pio Del Gaudio, sindaco di Caserta. Tommaso Carfora sostiene che con la delibera n°88 del 24/12/2014 non sia cambiato nulla per i cittadini in quanto l’amministrazione comunale in carica non avrebbe fatto altro che confermare decisioni di spesa, in ambito gestione dei rifiuti, presa dalla passata amministrazione Medici.

La risposta sempre sul famoso social network è affidata al gruppo di maggioranza, che in maniera invero scomposta, pone delle questioni però interessanti.

Tommaso Carfora viene definito “pesudo candidato”, “le sue esternazioni la rendono sempre più ridicolo” e così via. Tralasciando per il momento questa brutta caduta di stile di una maggioranza forse che si mostra un  po’ nervosa, si diceva sono interessanti i rilievi che ArienzoèTua pone. Uno è di carattere politico, visto che la non approvazione dell’ATO è stata decisa all’unanimità del consiglio comunale, quindi con i voti di “ArienzoBeneComune” e “Arienzo2014”, queste perplessità il gruppo L’Aurora dovrebbe rivolgerle a 360°. La delibera n°88 che qui può leggersi: http://arienzo.openacta.it/oggetti/Asmez_Trasparenza/testi/Nuovo%20Piano%20della%20gestione%20dei%20rifiuti.pdf mostra come i costi siano effettivamente passati da 41.700 € circa a 35.000€ circa, quindi una riduzione di circa 7.000€, ora si può sindacare sul fatto che sia poco o inadeguato, ma una riduzione c’è, e, senza toccare il numero dei lavoratori impiegati (11) e i mezzi (5), ed è certamente un merito.

Un consiglio però alla lista di maggioranza o allo “staff” che sta dietro tale sigla su Facebook, di essere più moderati nelle risposte, in quanto se è vero che Tommaso Carfora è apertamente contro quest’amministrazione ed è notorio il suo voto di Maggio a quale lista sia andato, è anche vero che è un cittadino che esprime delle preoccupazioni, che potrebbero essere anche di altri, la risposta è giusta e doverosa, ma dovrebbe tener conto sempre del bon ton istituzionale.

Insomma meglio essere meno grillini e più ghandiani. Se si ha ragione la forza della propria argomentazione è sufficiente a rendere giustizia e ciò incredibilmente avviene anche con la pacatezza.

Quando tra due interlocutori uno sbraita, si agita e gesticola in continuazione, mentre l’altro mantiene modi fermi e toni pacati, la ragione starà senz’altro dalla parte di quest’ultimo. Sempre. Anche se non ce l’ha.”(Giovanni Soriano)