Litigio in casa PD, anche se più che casa dovremmo parlare di condominio. I protagonisti della vicenda sono Carmine De Lucia ex consigliere comunale in assoluta rottura con Il PD di Santa Maria a Vico, in forza al gruppo di SvoltiamoInsieme e Nicola Zimbardi vicesindaco e segretario del PD di Arienzo.
In pratica succede questo, scrive sul suo profilo facebook Zimbardi:
“…e mo basta!!!
Mi preme sottolineare che l’attività giornalistica é uno strumento che segna qualsiasi civiltà democratica e ognuno è libero di esprimere la propria opinione,diritto sancito dalla costituzione!Lo strumento della comunicazione usato per fini diffamatori e denigratori,usato per deviare l’opinione pubblica e mettere alla ribalta momentaneamente chi della politica ne ha fatto il proprio mestiere, può condannare senz’altro immediatamente la persona colpita.
C’é chi poi in modo pretestuoso cerca di fare la doppia morale da “Kompagno democristiano”,saltando dalla leopolda del ministro Boschi per poi gridare allo scandalo sui lavori dell’alluvione del nostro comune.
E allora mi chiedo: perché i cittadini della tua città ti hanno bocciato più di una volta?
La risposta l’ho trovata:
La tua azione politica,ipocrita e inaffidabile,produce soltanto menzogne,offese e fallimenti…”
Pare che il problema sia stata la condivisione, e con tanto di commenti, di un articolo di una testata giornalistica on line, la quale sostiene come vi sia un conflitto di interesse dell’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Crisci, notando la “stranezza” del fatto che i lavori di somma urgenza vengono svolte sempre dalla stessa ditta riconducibile allo zio dell’assessore.
Vero o no al momento non ci interessa, anche se sarebbe curioso che l’assessore “aiuti” lo zio che alle elezioni sostenne il genero per la lista di Arienzo 2014. Però magari in questi mesi si sono politicamente avvicinati chissà.
Quello che vogliamo far notare è il PD, che non solo a livello nazionale, campano e casertano, ma pure a livello locale non riesce a non creare casino. Attenzione la discussione è il sale della democrazia, il partito non è la sede di un tifo per una squadra calcistica, quindi d’accordo sempre pure sull’impossibile, ma è il luogo della discussione, poi ovviamente deve essere anche il luogo della sintesi e della decisione. Ma troppo sale fa male. Ebbene, a tutti i livelli questo non avviene più, se una linea non viene accettata si fa l’aventino o se si deve sparare a zero su un compagno di partito lo si fa senza problema.
Non sappiamo se avviene questo per personalismi o per invidia o per chissà che, ma di certo non è così che si deve e si può far politica, soprattutto tra compagni di partito.
Biasimiamo entrambi, non c’è chiaro a che titolo De Lucia entri in fatti arienzani e non capiamo che senso ha questo sbottare di Zimbardi. C’è bisogno di una nuova stagione politica, di quella seria, per aiutare il proprio partito e le proprie città.