LA BANDA LARGA E’ (ERA) ARRIVA(TA) A SANTA MARIA A VICO.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 5 Dicembre 2014
Arriva la Banda Larga a Santa Mario a Vico, secondo un comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri, ma forse bisognerebbe dire semplicemente che cominciano i lavori, in quanto la banda larga era già ampiamente prevista da qualche anno (.http://www.infratelitalia.it/site/infratel/home/documento12004351.html) Non si capiscono, quindi, questi toni trionfalistici dell’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Pirozzi: “ancora una volta l’amministrazione smentisce i disfattisti segnando un punto a suo favore” di un qualcosa appunto di già datato, un po’ come vedere la propria squadra del cuore segnare di domenica ed esultare di martedì.
In verità a vedere questo link consultabile presso il ministero delle telecomunicazioni, i lavori sono in ritardo dovevano iniziare nel terzo trimestre del 2014 e invece siamo abbondantemente nel quarto. A San Felice a Cancello sono già in corso (http://www.infratelitalia.it/site/infratel/home/documento12005313.html). L’importante ovviamente è che vi sia la BUL e che i lavori finalmente inizino, ma questi toni trionfalistici sono alquanto eccessivi. Tra l’altro vi è una rassicurazione ai cittadini per quanto riguarda Piazza Aragona “interessata dalla recente riqualificazione, in quel tratto non saranno effettuati scavi” in verità la così detta “riqualificazione” si è fermata al parcheggio vicino.
Una chiosa sulla tanto bistrattata Europa e sul tanto bistrattato stato italiano, questo progetto nonostante preveda aiuti di Stato (governo Monti), è stato valutato positivamente dalla Commissione Europea: “Vi è ampio consenso sull’impatto cruciale e sui benefici di una copertura capillare della connettività a banda larga per le economie e la società: oltre a favorire l’efficienza e la crescita economica, la connettività a banda larga crea infatti le condizioni affinché le economie possano rimanere competitive e permette ai cittadini di accrescere le proprie competenze e conoscenze e di usufruire di servizi e offerte online, compresi servizi pubblici essenziali”
qui la missiva integrale della commissione: http://ec.europa.eu/competition/state_aid/cases/244965/244965_1400326_118_4.pdf