ITALIA: I “CANDIDATI” PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 22 Gennaio 2022
Tra un paio di giorni si entrerà in un mese che riunisce una serie di nostre passioni. Si comincerà con l’elezione del Presidente della Repubblica lunedì e poi la settimana successiva comincerà il Festival di Sanremo e a metà Febbraio vi saranno i Giochi Olimpici Invernali.
Essendo noi appassionati di politica, musica e sport olimpici non possiamo che essere felici di questo periodo e cercheremo di seguirli tutti ovviamente tenendo conto del tempo lavorativo, personale e soprattutto della nostra proverbiale pigrizia.
Cominciamo allora a parlare dell’elezione per la presidenza.
E’ da tempo che stanno circolando dei nomi più o meno credibili, ma per tradizione è ai nomi che non si stanno facendo che bisogna fare attenzione.
Tra i papabili forte è la candidatura di Silvio Berlusconi.
Il caimano sembra anche crederci i numeri non sono così lontani, ma sembra però difficile riuscire effettivamente ad ottenerli, tutto è possibile in questo periodo. Certo è una candidatura di bandiera del centrodestra ma sicuramente divisiva. Oltre questo gioca male pure il fattore età: 86 anni! Significa chiudere il settenato a 93 anni non proprio il massimo per una carica sempre più importante visto la debolezza cronica degli esecutivi. Altro elemento contro: l’amicizia con Putin. In un momento di forte tensione internazionale non sarebbe visto di buon occhio una Presidente che strizza l’occhio alla Russia.
Altro candidato forte è certamente Mario Draghi. L’attuale presidente del consiglio gode della stima internazionale e già attualmente il suo governo ha un appoggio ampio dei partiti con eccezione di Fratelli D’Italia e nel caso il suo nome diventi realmente possibile anche quello di Forza Italia. Il problema è che c’è il rischio concreto che si vada ad elezioni anticipate, e tenendo conto che molti parlamentari perderebbero il loro privilegio dovuto anche alla riduzione del numero degli stessi, non tutti sono sicuri della pagnotta e quindi potrebbero preferire che SupeMario rimanga dove sia.
Altro candidato forte è Mattarella. L’attuale Presidente sebbene abbia espresso la volontà di non essere considerato per un prossimo settennato potrebbe però essere una carta da giocare se l’elezione andasse per le lunghe e soprattutto se la Russia davvero dovesse invadere l’Ucraina, allora non si potrebbe perdere tempo e anzi avere un presidente già rodato che gode della stima interna e internazionale sarebbe d’aiuto.
Si parla anche di Romano Prodi. Il professore però a nostro avviso ha poche chances visto che è l’unico che ha battuto politicamente il Cavaliere per ben due volte e poi ha guidato i governi di centro-sinistra e quindi non proprio il candidato che voterebbe la destra.
Si parla di Pierferdinando Casini. Un nome questo che potrebbe essere unitario, almeno riguardo ai partiti, Casini è stato sia nel centro-destra e ricordiamo che oggi è in parlamento grazie al Pd all’epoca delle elezioni guidato da Renzi. Gode dunque di stima bypartisan e c’è da dire che è stato anche Presidente della Camera.
Ci sono poi nomi ancora che a nostro avviso hanno poche chances, degli outsider: Bersani, Maddalena, Colao, Gentiloni, Cartabia, Casellati, Gelmini. Ma ripetiamo tutto è possibile, ma non ci sembrano nomi così forti.
Noi però l’attenzione ad alcuni che non si fanno al momento, per non bruciarli. Tipo: Franceshini, Amato, Violante, Pera. Che possa venire da questo gruppo appena elencato il nuove Presidente della Repubblica?
Vedremo e non vediamo l’ora inizi.