Ieri vi sono state le dimissioni del sindaco di Santa Maria a Vico, ma come sono regolate dalla legge e cosa succede una volta che sono divenute efficaci?
E’ l’art 53 del Testo Unico Enti Locali (Tuel) a definire le dimissioni che “diventano efficaci e irrevocabili trascorsi 20 giorni dalla loro presentazione in consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario”.
Perché 20 giorni di tempo e non dimissioni immediate? Il sindaco è direttamente eletto dai cittadini, quindi non è un burocrate qualunque, nel caso sia sopraggiunto un problema di carattere politico che porti alle dimissioni, magari può essere superato in quei venti giorni, e quindi ritirate. Lo stesso se il problema è di carattere personale anche se forse è più difficile che l’impedimento venga superato. Questo è anche il motivo per cui le dimissioni devono essere presentate in consiglio comunale, in questo modo è possibile che si apra una discussione in merito.
Le dimissioni del Sindaco pongono alcune questioni di carattere procedurale che vengono regolate dagli statuti. Innanzitutto bisogna chiedersi a chi devono essere presentate? Secondo lo statuto del comune di Santa Maria a Vico all’art.26 “le dimissioni devono essere presentate per iscritto al consiglio comunale appositamente convocato”.
Quindi il Presidente del Consiglio comunale deve nel giro di pochi giorni convocare il consiglio comunale, solo da quel momento partono i 20 giorni di “riflessione”, in quel periodo il sindaco può ritirarle, altrimenti diventano efficaci e danno luogo alla immediata cessazione della carica non solo del sindaco, ma pure della giunta e del consiglio comunale.
Il segretario comunale quindi dovrà comunicare tutto questo al Prefetto, il quale si attiverà per le procedure che porteranno alla nomina di un commissario.
Questa è la modalità prevista nello statuto santamariano e nel TUEL (la bibbia degli enti locali).
Altri comuni (e non è questo il caso) prevedono che le dimissioni si possano presentare tramite lettera a tutti i consiglieri o al solo Presidente del consiglio comunale.
In questo periodo di venti giorni il sindaco, la giunta e il consiglio comunale possono svolgere solo l’ordinaria amministrazione.
Cosa accade se questi termini temporali non vengono rispettati? Quello che è successo a Cesa.
Il 23 Dicembre 2014, il Prefetto di Caserta, Pagano, ha sospeso il consiglio comunale riunitosi comunque dopo le dimissioni del sindaco Cesario Liguori, presentate il 2 Dicembre, e quindi divenute irrevocabili.
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