Bisogna fare un po’ il punto della situazione riguardo ai candidati alle prossime elezioni.

Cominciamo dalle provinciali che si svolgeranno il 12 maggio e che però sia per quanto riguarda l’elettorato attivo sia per quello passivo possono essere eletti ed elettori solo gli amministratori e consiglieri.

Provincia: Pasquale De Lucia fa un passo indietro e “lascia” la presidenza della provincia al sindaco di Alvignano, Di Costanzo, sempre se sarà eletto, il quale apprezza e indica il sindaco di San Felice suo vice presidente.

L a lista è “Campania Futura”, nella quale troviamo pure il primo cittadino arienzano Davide Guida, mentre Giuseppe Guida sarà anche in questo caso in contrapposizione visto che sarà candidato per Sagliocco sindaco di Aversa. Anche il sindaco di Cervino, Giovanni De Lucia si candida per Di Costanzo che verrà sostenuto anche da una dei suoi oppositori in consiglio, infatti, vedrà calarsi nell’arena elettorale la giovanissima Filomena Razzano, anche se i due si presenteranno con due liste diverse. Manca Santa Maria a Vico per ovvie ragioni.

Dobbiamo aggiungere anche Felice De Matteo da Cervino che si presenterà per il Partito Democratico per Cappello presidente, sindaco di Piedimonte Matese.

Regionali: Alfonso Piscitelli sarà sempre candidato alle regionali, ma non per Scelta Civica, che si so accorti che in questa lista erano più quelli di “fuori” che non quelli di SC. Quindi il primo cittadino sarà in una lista civica sempre ispirata dal sen. D’Anna e sempre in appoggio a De Luca: “Campania Civica”.

Confermate la Colella nella lista per “Caldoro Presidente” e la Esposito per il “Centro Democratico”.

Comunali Smav: al momento siamo a tre sindaci candidati, Pirozzi centrodestra, Bernardo Ncd-Nilm-PD, De Lucia per “La Svolta”. Rimane il nodo da sciogliere per Telese, sembrerebbe però non intenzionato a correre con una propria lista in queste comunali, ma ancora è tutto nebuloso. Mentre chiaro come il sole la non partecipazione del M5s anche se a Marzo erano “a buon punto”, a detta loro almeno, ma tra il dire e il fare la lista, c’è di mezzo l’elettorato che non c’è.