CONSIDERAZIONI PERSONALI SULLA SETTIMANA SUESSOLANA DAL 15 AL 22 DICEMBRE.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 22 Dicembre 2014
Santa Maria a Vico, dopo la fine dei domiciliari per Ernesto Savinelli -così come per Pio Affinita- viene anche meno in automatico la sospensione dal consiglio comunale. Infatti leggendo il TUEL (il testo “sacro” delle amministrazioni comunali) l’art. 45 disciplina appunto la supplenza. In verità questo articolo rimanda all’art 59, che sebbene abrogato, rimane comunque una linea guida su cosa si deve intendere per sospensione: la fine dei domiciliari o della custodia cautelare in carcere, quindi l’obbligo di firma, cui Savinelli comunque è obbligato, non è ostativo al suo rientro in consiglio comunale. L’art 59 indicava anche una procedura da eseguire al comma 5 si dice che il provvedimento di revoca della misura coercitiva deve essere pubblicato all’albo pretorio e comunicati alla prima adunanza all’organo che ha proceduto ell’elezione, alla convalida della stessa o alla nomina.
Il problema oltre a varie pastoie burocratiche è politico, l’assessore Tancledo Balletta dovrebbe cessare la sua supplenza quale consigliere comunale in favore di Savinelli, ma potrebbe rimanere comunque assessore “esterno”. Si pone però un ulteriore problema politico per la maggioranza, visto che al momento del provvedimento coercitivo Savinelli era vicesindaco e assessore, rientrerà in consiglio comunale come semplice consigliere, come assessore o ricoprirà le cariche che aveva prima del provvedimento giudiziario? Ovviamente riteniamo che questi siano problemi non così importanti per la maggioranza ben lieta (forse) di ritrovare nella propria “squadra” un personaggio dal calibro di Ernesto Savinelli. Per la minoranza cambia poco in quanto i numeri non verrebbero alterati, e forse potrebbero sperare in qualche altro mal di pancia nella maggioranza, ma se anche fosse, dubitiamo che questa minoranza riesca a cogliere qualsiasi vantaggio, un esempio su tutti, nell’ultimo consiglio comunale con una seduta valida di 9 consiglieri hanno preferito “l’aventino”, un errore evidentemente, visto che un provvedimento quale l’esternalizzazione della riscossione dei tributi è passato con soli 7 voti, se tutta la minoranza fosse stata presente avrebbe impedito la cosa e messo a segno un bel punto contro la maggioranza, e poi magari avrebbero inviato lo stesso “le carte” a chi di dovere per seduta invalida.
San felice a cancello la situazione mensa sembra giungere alla normalità o forse così sembra, visto che si è arrivati a un compromesso, i bambini potranno consumare il loro “panino” in un’altra aula appositamente adibita allo scopo. Secondo noi, la montagna ha partorito il topolino, visto che un panino non può considerarsi un pasto degno di questo nome, dovrebbe invece essere adibito un serio servizio mensa, altrimenti si eviti questo inutile orario prolungato. Ripetiamo i bambini non vanno alimentati, ma nutriti, è soprattutto educati a una corretta alimentazione. Tutto questo non sembra interessare ai protagonisti di questa vicenda.
Continuano ancora episodi di criminalità a San Felice a cancello nonostante la vigilanza armata che pattuglia il territorio. Si va dal furto di un furgone a pochi metri dalla stazione dei Carabinieri a Cancello, a chi, incredibilmente, nonostante i domiciliari spacciava droga davanti alla propria abitazione, fortunatamente arrestato dai carabinieri. Forse, più che vigilanza privata, bisognerebbe potenziare i carabinieri. Un modo potrebbe essere quello di creare un unico comando, della Valle di Suessola, si avrebbero in una volta sola, più uomini e mezzi.
Arienzo, situazione politica stabile, tutti si stanno godendo i mercatini con momenti anche di ottima musica dal folk napoletano rappresentato da un nuovo gruppo emergente quale:,“La Maschera” dal rap di Giulio De Matteis alla Classica dall’associazione Cosmomusica. Una piccola critica, magari il programma poteva essere diffuso meglio con manifesti anche oltre le mura arienzane. Rimane comunque al momento un ottima riuscita manifestazione.