Vincenzo Mataluna, coordinatore del piano dell’Ambito Territoriale C2 (il capofila Santa Maria a Vico, Arienzo, Cervino, Maddaloni, San Felice a Cancello e Valle di Maddaloni), sì è incontro con il capogruppo della maggioranza di Forza Italia, Pasquale Crisci, presso la casa comunale di Santa Maria a Vico. Tra i punti fondamentali di questo “summit” la programmazione sociale per l’annualità 2015, cui fondamentale elemento è il progetto denominato Vita indipendente, Il progetto “Vita Indipendente” è finanziato dal Ministero del Lavoro che ha messo in campo ben € 10.000.000 circa e gli interventi saranno destinati a persone con disabilità tra i 18 e i 64 anni (decreto direttoriale n. 182 del 22 ottobre 2014). Per la Regione Campania sono 11 i progetti provenienti dagli Ambiti Territoriali. I progetti devono tener presente strategie per garantire il più a lungo possibile condizioni di indipendenza, e soprattutto esperienze di cohousing sociale, il vivere e realizzarsi senza il supporto di familiari ecc.

Inoltre vi saranno i Pac per anziani e infanzia, per sostenere i non autosufficienti, anche nelle attività domestiche (400 mila euro). Dal Fondo Non Autosufficenti sono previsti 700€ al mese, per un anno, per chi soffre di patologie neuronali.

Ravvisiamo due problemi: uno riguarda questi interventi in sé, un altro, il merito di questo incontro al vertice.

Riguardo questi progetti, sono cosa ottima, senza ombra di dubbio, ma rispetto alle altre regioni che adottano piani similari sembra davvero poca cosa. In Lombardia (non ci si dica che i lombardi so meglio di noi), esiste un piano pure nominato vita indipendente che prevede per le persone con disabilità gravissime ben 1000€ contributo mensile -competente l’Asl – mentre per chi ha disabilità gravi 800€ -competenza dei comuni – (questo il programma regionale :      http://www.handylex.org/regioni/lombardia/schede/DGR740_27settembre2013.shtml)

In regione Veneto pure si arriva a un massimo di 1000€ mensili. Toscana si va da un minimo di 500€ a un massimo di 1680€ mensili. La regione Molise, quindi non proprio l’opulento nord, ha previsto, già nel 2010, interventi a sostegno: da un 6000 annui a un massimo di 18.000!

L’altra problematica è politica, non ci è ben chiaro come mai questo incontro è avvenuto con Pasquale Crisci, visto che è “solo” capogruppo di maggioranza di Forza Italia e ha “solo” una delega ai “Grandi Eventi”. Non era il caso che per un così importante progetto, in termini poi di crisi economica, dovesse essere presente il primo cittadino santamariano o il vicesindaco? Se Pasquale Crisci era presente in rappresentanza di un gruppo politico non era più consono, per “bon ton istituzionale, coinvolgere le altre forze politiche presenti in consiglio?