Questa settimana la nostra valle ha fatto registrare soprattutto ad Arienzo momenti di fibrillazione per i noti casi di TARI e delle mosche.

Invero ci pare molto ingeneroso accusare l’attuale amministrazione di immobilismo o inefficienza riguardo la problematica delle mosche; i passaggi burocratici necessari sono spinosi e lunghi, ma comunque inevitabili. Chi parla di rivoluzione e occupazione di strade nazionali e altre amenità simili, bisogna ricordare che al famoso incontro tra amministrazione e cittadini meno di 10 persone erano presenti, al massimo si può occupare via Cammellara, anche se con difficoltà. Riguardo la Tari c’è da dire su questo tema che le opposizioni sono subito scese sul piede di guerra, anche se, nessuno di loro aveva previsto questa tassa così esosa per i commercianti. Il “putiferio” è esploso quando alcuni commercianti hanno reso pubbliche le loro bollette. Il problema sembra, secondo il sindaco Guida che ha fatto un parallelo con Cervino, di una differenza di costi di gestione dovuto al passaggio dal Consorzio a Impresud. Differenza di almeno 300 mila euro visto che i costi ad Arienzo sfiorano il milione, mentre a Cervino sono poco più di 650 mila euro.

Bollette esose TARI pure a San Felice a Cancello. Vi sono stati casi analoghi di tariffe esagerate, tanto che l’opposizione pure ha chiesto una urgente convocazione del consiglio comunale su tale tema. Mentre il sindaco Pasquale De Lucia, visti i casi di furti, ha deciso di affidare la sicurezza dei suoi cittadini a dei “vigilantes” armati, attraverso l’istituto di vigilanza Union Security srl, che dal 15 Novembre al 15 Febbraio dalle 20.00 alle 07.00 del mattino copriranno tutto il territorio sanfeliciano. Certo è che sono tanti ormai dal Nord al Sud e senza distinzione di partito i comuni e i sindaci che si affidano a vigilantes, che questo comporti una riduzione effettiva dei furti è presto per dirlo e non vi sono dati statistici sufficienti. V’è da dire che alcuni comuni, esempio in Trentino (i comuni sono : Mezzolombardo, Mezzocorona, San Michele all’Adige, Roverè della Luna, Faedo, Nave San Rocco e Fai della Paganella), si sono uniti potenziando il corpo di polizia municipale. Un’occasione persa dunque per quella tanto agognata, da pochi evidentemente, unione dei comuni suessolani, poteva essere questa un’occasione per provare a fare qualcosa di concreto in quella direzione. Bisogna notare, inoltre, come il comune di San Felice a cancello ha ben due caserme dei Carabinieri una in via Napoli e un’altra in via Barracco a Cancello.

A Santa Maria a Vico invece è guerra dei Gazebo in piazza Roma, la settimana scorsa ha cominciato La Svolta e Noi Insieme LiberaMente presentando un questionario assieme sulla qualità della vita e dei servizi a Smav. Nella giornata di ieri invece la piazza è stata divisa da PD e M5s rispettivamente una raccolta firme per l’ assicurazione Rc auto a tariffa unica Italia, e il M5s presentava una raccolta firme per un progetto riguardante il decoro urbano. Curioso l’intervento di Pasquale Crisci capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, che ha criticato il PD di rincorrere le posizioni del M5s, infatti gli stessi presentavano sette giorni prima a piazza Umberto I una raccolta firme pure sull’ assicurazione Rc auto unica. In verità gli stessi attivisti del movimento ci hanno detto che seppur l’argomento era lo stesso i progetti di legge erano diversi e comunque non stavano raccogliendo firme per quel motivo. Ma questo corteggiamento di Pasquale Crisci nei confronti del M5s preclude forse a un dialogo in vista delle prossime comunali? Vedremo.

A Cervino invece è stato affisso un manifesto dove si cerca di “Smentire Zizzanie e false verità” e quindi parte un lungo elenco di traguardi raggiunti quali. La tariffa ribassata del trasporto scolastico, potenziamento rete elettrico in piazza Immacolata, un accordo con l’Asl Ce per un poliambulatorio, ampliamento del cimitero.