Ritornare a essere Terra di Lavoro e non più solo Terra dei fuochi, sembra questo l’imperativo che sta dietro al concorso “Olio della mia terra 2015”, riservato ai produttori amatoriali di olio di oliva, organizzato da Asso Artigiani Imprese di Caserta e la Regione Campania – Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali – Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Parole di elogio per l’iniziativa sono venute dall’assessore all’agricoltura della Provincia di Caserta Stefano Giaquinto: “L’olio – ha detto Giaquinto con un comunicato stampa diffuso venerdì – è un simbolo di tradizione, una fonte di reddito, una prospettiva per il futuro. Mi congratulo con gli organizzatori del concorso e condivido appieno l’iniziativa, idee così servono ad andare oltre la crisi e le annate ‘sfortunate’. Terra di lavoro può e deve continuare a puntare sulla qualità e la genuinità dei prodotti intesi come identificativi di un territorio, un territorio ricco di professionalità, potenzialità e bellezze».

Nicola De Lucia presidente di Asso Artigiani Imprese di Caserta ha elogiato e ringraziato proprio l’assessore casertano: “Ringraziamo l’assessore – afferma De Lucia –per la grande attenzione alla nostra iniziativa ed ad un settore cui Giaquinto ha sempre guardato con molto interesse, anche nei tanti anni che è stato sindaco di Caiazzo. Anni in cui la cittadina che guidava, con la sua esperienza, si è affermata sempre più come “Città dell’Olio”. Il suo è stato un impulso importante a questa produzione e siamo sicuro che lo stesso impegno messo per la sua città sarà riversato su tutte le altre iniziative, come la nostra, che mirano a difendere i nostri prodotti agricoli».

All’iniziativa collaborano i comuni di Arienzo, Caserta, Castel Morrone, Cervino, Maddaloni, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico e Valle di Maddaloni (per la provincia di Caserta) ed Airola, Arpaia, Bonea, Bucciano, Durazzano, Forchia, Moiano, Montesarchio e Sant’Agata dei Goti (provincia di Benevento). Possono partecipare gratuitamente tutti gli oli extravergini di oliva prodotti dagli olivicoltori amatoriali nei comuni sopra menzionati nella campagna olearia 2014. Le domande di partecipazione devono pervenire entro il 9 gennaio 2014, unitamente ad un campione di olio. Il 23 gennaio, presso il Chiostro dei Padri Barnabiti a San Felice a Cancello, saranno proclamati i vincitori nel corso del convegno “Valorizzazione dell’olio di oliva come fonte di reddito. Analisi e prospettive”.

Ben vengano questi tipi di concorso visto che la produzione dell’olio quest’anno, a causa del clima, subirà, secondo la Coldiretti, un calo del 30% con conseguente aumento del prezzo. Nella zona del Mediteranneo le cose dovrebbero essere meno tragiche. Nei primi sei mesi del 2014, secondo i dati Ismea, si è registrato un aumento del 290% delle importazioni dalla Spagna ma con il calo della produzione di Madrid si dovranno trovare nuovi fornitori per coprire un fabbisogno stimato in 460 mila tonnellate. E chissà che una parte di queste tonnellate da coprire non vengano proprio dai piccoli o piccolissimi produttori amatoriali di tutta Italia.