CERVINO: IL SINDACO DE LUCIA DIFENDE IL SUO EX VICESINDACO. L’OPPOSIZIONE ABBANDONA I LAVORI PER PROTESTA.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 28 Aprile 2015
Primo consiglio comunale a Cervino con Biagio Di Nuzzo non più vice sindaco dopo ben 6 anni. E’ proprio questo avvicendamento è uno dei punti all’ordine del giorno e cioè la comunicazione della nomina del nuovo assessore e vice sindaco nella persona di Biagio Razzano.
L’opposizione Forza Cervino ha chiesto al sindaco, che presiede anche il consiglio, qual è stato il motivo di questo avvicendamento.
Il sindaco Giovanni De Lucia ha risposto che per ragioni di opportunità politica ha disposto la sostituzione motivando con queste parole:
“Quando in un consesso amministrativo uno dei consiglieri comunali è oggetto di attacchi politici, perché di tali si tratta, ho voluto dimostrare che indipendentemente dal fatto che ad oggi il consigliere comunale Di Nuzzo Biagio non ha nessuna comunicazione, né denuncia, né avvisi di garanzia o altro, colgo l’occasione per dire che chi ha fatto i manifesti, come Forza Cervino, deve assumersi le responsabilità di ciò che dice, oggi al 28 aprile le cose che sono state scritte non ha fondamento giuridico. Nessuno di noi è legato alla poltrona, nessuno di noi si sostituisce alla giustizia, a differenza di altri, che chiedono provvedimenti prima ancora che la giustizia faccia il suo corso. Chi ha firmato quel manifesto si assumerà le responsabilità penali di quello che ha detto. Perché in questo comune e soprattutto l’avv. De lucia non è abituato a scherzare. Aspettiamo che la giustizia arrivi. Ho voluto dare un messaggio, con questa sostituzione momentanea, per lanciare un messaggio di tranquillità al popolo e per dimostrare come questo gruppo sia coeso. La maggioranza da questa vicenda ne è uscita rafforzata perché noi lavoriamo quotidianamente, perché indipendentemente dalla carica si lavora lo stesso, Biagio Di Nuzzo lavorerà lo stesso pure senza carica, così come tutti. Quando arriverà qualche documento io sarò obbligato a comunicarlo. Non abbiamo problemi a lavorare senza titoli.”
Quindi piena fiducia all’ex vicesindaco, ma anche piena fiducia nella magistratura.
A questo punto il capogruppo di Forza Cervino Vincenzo Pascarella ha chiesto di fare una replica, ma il sindaco lo ha impedito sostenendo che essendo questo punto una comunicazione non sono ammesse repliche. Questo ha portato su tutte le furie l’opposizione di Forza Cervino, che sentendosi imbavagliata, ha abbandonato i lavori.
Noi non abbiamo trovato il regolamento del consiglio comunale di Cervino, quindi non sappiamo dire se la procedura è corretta, ma in altri comuni d’Italia alle comunicazioni, del presidente del consiglio comunale o del sindaco, è possibile che un rappresentante per opposizione possa replicare. Bisogna anche dire, che alla fine dei lavori, il sindaco ha tenuto un discorso di ben 30 minuti su tutto ciò che sarà fatto nei prossimi mesi nel comune di Cervino, ma tale punto non era previsto all’ordine del giorno.
Abbiamo raggiunto Pascarella e l’opposizione fuoriuscita, ad eccezione ovviamente di Felice De Matteo che è rimasto in aula, e abbiamo chiesto cosa avrebbe voluto replicare al sindaco. Questo è ciò che ci ha rilasciato:
“Un amministrazione, un sindaco non può agire in questo modo. Vi sono stati dei determinati avvenimenti che riguardano tutti la stessa persona, Biagio Di Nuzzo, non sono cose di poco conto. Si parla sempre di attacchi politici, la Ferrante, l’atto di vendita della macchina, la corrente abusiva, è sono tutti attacchi politici? Ma qua c’è gente che si è dimessa per molto meno! Il sindaco fa l’elogio di Biagio Di Nuzzo, ma se ci sta qualche cosa da fare in termine politico, erano le dimissioni dalla carica di vicesindaco, il sindaco ha fatto un revoca e nello stesso tempo ne tesse l’elogio, questo è un palese controsenso, se non c’è nulla, che motivo c’è di revocarlo? La cosa ancora più importante è che cosa intende fare il comune nei confronti di questa vicenda della corrente abusivamente sottratta da Biagio Di Nuzzo, il comune intende costituirsi parte civile, nel momento in cui vi saranno i presupposti giuridici? Poi, per quello che so e leggo, Biagio Di Nuzzo è stato denunciato a piede libero, quindi non è vero che non c’è nulla, come fa intendere il sindaco. Il danno lo ha avuto il comune, Biagio Di Nuzzo ha avuto circa 800 voti per fare gli interessi del comune, dei cittadini, non quelli personali. Con queste vicende è venuto meno il rapporto fiduciario tra il consigliere e i suoi elettori. Il sindaco non sta facendo in questo caso gli interessi della popolazione ma invece fa quelli di Biagio Di Nuzzo. Questo è il sindaco e l’amministrazione che ci ritroviamo. Io al suo posto [di Biagio di Nuzzo] non mi sarei presentato in consiglio comunale. L’assurdo è che ci sarà l’approvazione del Bilancio consuntivo, tra le spese c’è la bolletta che il comune pagherà per l’energia elettrica, ora se non ci sarà la volontà di costituirsi parte civile, quindi in qualche modo sanare il mal tolto, si approverà pure la bolletta di Biagio di Nuzzo.”