Ancora un clima acceso tra maggioranza e le opposizioni nel consiglio comunale tenutosi ieri ad Arienzo per la questione dell’entrata nella convenzione ATO. Le opposizioni sono state ferme e irremovibili nel non voler entrare nell’ATO. Nino Crisci, Arienzo 2014, ha ricordato nell’occasione come lui da Sindaco, quando vi era anche la gestione autonoma, ha ridotto la tassa sui rifiuti è comprato anche dei mezzi.

Il sindaco Guida ha pungolato le opposizioni dicendo che se sono contro di presentare una qualsiasi proposta alternativa, le opposizioni hanno ribadito che la loro alternativa è il loro non interesse a entrare nell’ATO, tanto che Giuseppe Guida, Arienzo Bene Comune, ha sostenuto con forza: “Voi volete entrare nell’ATO allora entrateci, noi faremo battaglia”

Alla fine nonostante le posizioni sembrassero nette la convenzione con l’ATO non passa e quindi Arienzo non ne farà parte, o meglio arriverà un commissario ad acta che approverà lo stesso tale convenzione in quanto è una presa d’atto.

La maggioranza ArienzoèTua, lo si sapeva, non aveva alcuna intenzione di entrare nell’ATO, appoggiandosi sul fatto che sia possibile creare ATO diversi dalla provincia e criticando l’amministrazione passata per aver sottoscritto uno schema di convenzione dal dubbio vantaggio per il comune.

Alla fine quindi questa “presa d’atto” viene respinta. Maggioranza e opposizione, anche se da posizioni diverse arrivano allo stesso risultato. Il punto discusso ha portato ancora una volta a uno scontro che poteva a questo essere ben evitato, è di certo una vittoria delle opposizioni che hanno da subito contestato la presa d’atto della convenzione ATO calata dall’alto (regione Campania). Allo stesso tempo però va dato atto alla maggioranza e all’amministrazione comunale di Arienzo di non essere arroccata su posizioni preconcette e di chiusura tout court. Probabilmente se vi fosse, in certi ambiti, un clima di maggior collaborazione, sempre nella distinzione dei ruoli, le cose andrebbero per il meglio. In realtà pare che tutte le parti in gioco scontino ancora la campagna elettorale, e qualche situazione di preconcetto sia personale che “ideologico”. Proprio questa questione degli ATO dimostra come i problemi, o le potenzialità, di Arienzo sono un sentire comune, e si può benissimo arrivare allo stesso risultato pur partendo da posizioni distinte e diverse, come è ovvio che sia.