VALLE DI SUESSOLA: GLI ABITANTI SI SCOPRONO SEMPRE MENO SICURI.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 26 Agosto 2015
Bomba contro gioielleria a San Felice, notizia ormai nota, che si aggiunge agli altri fatti di cronaca recente come le fiamme alle balle di fieno dell’azienda agricola in San Marco Trotti e l’ escavatore dati alle fiamme in Talanico. A Santa Maria a Vico, notizia di qualche giorno fa, pure dei vandali hanno creato non pochi danni alla stazione ferroviaria, anche qui nulla è dato sapere, ma poi chi paga? Per non parlare dei furti in casa, che ormai non si contano più.
Alcuni giornali on-line e cartacei hanno indicato nell’attentato dinamitardo, compiuto alle 14:30 circa, la mano del clan Massaro. Noi non sappiamo se è vero o no, né se i fatti sanfeliciani siano collegati in qualche modo, quello che ci chiediamo e se mai è possibile fare impresa o banale commercio in Valle di Suessola.
Pensiamo proprio di no.
Non ce ne vogliano gli amministratori locali, o le forze dell’ordine che certamente fanno di tutto per rendere il territorio migliore e appetibile per chi vuole investire, ma si sente sempre un senso di insicurezza. Telecamere che paiono moderni scheletri tecnologici, non funzionano mai, caserme dei carabinieri presenti in ogni comune, ma con 3 o 4 militi al massimo, che davvero fanno l’impossibile.
In Campania la possibilità di fare impresa è possibile nonostante tutto, esistono infatti delle eccellenze incredibili, che non sono dell’800 ma dei giorni nostri.
Nel nostro territorio forse è difficile creare queste eccellenze, ma almeno si potrebbe assicurare quel minimo di sicurezza ai mille e più negozi che insistono nel nostro territorio, spesso negozi o attività commerciali attaccati uno vicino all’altro che è un po’ come essere in un centro commerciale all’aperto. Nei centri commerciali la videosorveglianza è efficiente, da noi è deficiente, ci sono le telecamere, ma non funzionano mai, i sorveglianti si vedono e girano tra i clienti, in certi casi li abbiamo visti pure armati, da noi i carabinieri li vedi a fatto compiuto, la polizia municipale è ridotta all’osso in tutti i comuni suessolani.
Gli amministratori si vantano di non alzare le tasse e di averle abbassate, meraviglioso, ma quanto viene speso in termini di sicurezza? Secondo noi poco e quel poco pure male. Allora bisogna fare in modo che le tasse pagate vengano meglio impiegate, ma spendiamoli questi soldi in più, meglio un cittadino arrabbiato ma sicuro, che uno arrabbiato e insicuro. La bomba a Bergamo ha rotto pure un auto, poteva essere la testa di un ragazzino. Si chiamano vigilantes, ma a che serve pagare qualcuno per la sicurezza quando già si ha chi è preposto a farlo? Quei soldi potrebbero essere spesi meglio per la sicurezza.
Non sappiamo se sia amministrativamente possibile, ma invece di avere tutte ste caserme sparse, a San Felice a Cancello ben due, non sarebbe meglio averne una sola con una 15ina di carabinieri almeno? Non si può fare lo stesso con la polizia municipale, cioè accorparla in una polizia municipale suessolana con un unico comando?
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