
Fa caldo lo sappiamo, anche se, dove viviamo noi a 1800km di distanza fa abbastanza freschetto da una decina di giorni a questa parte.
A provare a rendere ancora più calda la stagione politica ci pensano proprio gli amministratori locali inventandosi regolette su argomenti lapalissiani, su lana caprina come in genere si dice, di scarso interesse per la popolazione, ma allo stesso tempo di elevato interesse per la tenuta democratica evitando dunque che i comuni italiani diventino piccoli regnicoli dal sapore medievale.
Riguardo San Felice a Cancello rimandiamo il lettore a questo link per leggere il comunicato di Eugenia Carfora. SFAC CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE: NUN C’HA FACIMM CCHIU’! – PUNGIGLIONE blog
Ovviamente risponde il sindaco Nuzzo sempre a mezzo comunicato:
In merito alle notizie che, purtroppo, l’opposizione fa circolare sui giornali e sui social da
qualche giorno, l’Amministrazione Comunale di San Felice a Cancello fa alcune precisazioni e
scrive quanto segue.
In via del tutto preliminare è bene precisare che questa Amministrazione, sin da quando si è
insediata e sin dalla prima seduta consiliare, si è ritrovata senza segretario comunale, fatto di
cui è a conoscenza anche la minoranza. Ciò ha comportato il ricorso a segretari comunali a
scavalco per le sedute consiliari e di giunta disponibili al momento. A tale situazione si è
aggiunta, inoltre, la scadenza del collegio dei revisori, l’assenza per malattia del responsabile
del settore finanziario, bilancio e personale e affari generali e segretaria, a ridosso del termine
del 31 luglio entro il quale va approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Tuttavia,
questa Amministrazione ha operato nel pieno rispetto delle regole comunali, sia statutarie
che regolamentari, constatando, invece, da parte dell’opposizione, nonostante le difficoltà
sopra evidenziate e più volte rappresentate, un atteggiamento di tipo ostruzionistico e
poco collaborativo.
In merito a quanto scritto dal consigliere di minoranza, Eugenia Carfora, sulla convocazione dei
capi gruppo, va rilevato che finora sono state convocate dal Presidente del Consiglio Comunale,
Magliulo Giuseppe, due riunioni dei capigruppo in vista delle due sedute consiliari del 17.07.23
e del 30.07. In particolare, le conferenze dei gruppi consiliari sono state convocate, a mezzo
PEC, la prima per il 14 luglio ore 11:00 e la seconda per il 26 luglio ore 12:00.
Secondo gli articoli 10 (comma 4) e 13 (comma 2) più lettera g dello Statuto comunale e
secondo gli articoli 7(comma 4 e 5) e 10 (comma 2 e 5) del Regolamento comunale, si evince
chiaramente che non ci sono termini da rispettare per la convocazione della Conferenza, che il
presidente del Consiglio può indire la riunione e fissa l’ordine del giorno. Che la stessa può
essere presieduta dal consigliere più anziano in caso di impedimento del Presidente e del
vicepresidente e che può partecipare il Sindaco o un assessore delegato. L’attività di questa
Amministrazione nella persona del Presidente del Consiglio si è svolta secondo quanto
stabilito dalle norme sopra riportate, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali.
L’opposizione, invece, si è limitata ogni volta a disertare le riunioni dei capigruppo,
adducendo motivazioni che non rispondono a quanto statuito dallo Statuto e dal
Regolamento.
La convocazione è stata fatta a mezzo PEC in tempo utile rispetto al consiglio e sono stati
indicati gli ordini del giorno. Nella prima seduta del 14 luglio 2023 era presente il consigliere più anziano (Fiorenzo Della Rocca ) a causa di un impedimento sopraggiunto del Presidente e
del vicepresidente, l’assessore delegato dott. Angelo Pirozzi ed il capogruppo di maggioranza
Vincenzo Guarnaschella. La consigliera Eugenia Carfora si è limitata a dire che non
c’erano i presupposti per la riunione e ha abbandonato la seduta. Allo stesso modo è
avvenuto per la seduta dei Capigruppo del 26 luglio 2023: vi è stata la regolare convocazione a
mezzo PEC del 25 luglio 2023 in vista della seduta consiliare del 30 luglio con indicazione
degli ordini del giorno, messa a disposizione di tutti gli atti del Consiglio, talaltro inviati ai
consiglieri richiedenti. Era presente il Presidente del Consiglio, i Capigruppo della
maggioranza, assente l’opposizione guidata da Palmieri.
La convocazione del consiglio comunale del 30 luglio in seduta straordinaria è stata inviata
a mezzo PEC dopo la convocazione della conferenza dei capigruppo. La stessa rispetta i tre
giorni liberi come previsto dallo Statuto e dal Regolamento. Sia nella prima seduta che nella
seconda, i tempi per provvedere sono stati molto stringenti per le motivazioni addotte nella
premessa (organo dei revisori scaduto e nomina dello stesso il 17 luglio 2023, parere dei
revisori rilasciato solo il martedì sera del 25 luglio e termine del 31 luglio per l’approvazione
della salvaguardia del riequilibrio del bilancio, a cui si aggiunga lo stato di malattia del
responsabile del settore rientrato il 21 luglio). Eugenia Carfora ha nuovamente abbandonato
la seduta inopinatamente limitandosi a contestare la presenza dell’assessore al bilancio
dott. Angelo Pirozzi.
Va, altresì, precisato che i punti all’ordine del giorno delle convocazioni sono di tipo
tecnico ed obbligatori come la nomina del collegio dei revisori e l’approvazione della
salvaguardia degli equilibri di bilancio; che i consiglieri possono integrare i punti
all’ordine del giorno in vista della seduta consiliare fino a ore 24 ore prima rispetto alla
seduta, e a tal fine si richiama quanto statuito dall’art 15 al comma 6 dello Statuto.
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto e in virtù di quanto lo Statuto ed il Regolamento
comunale prevedono e disciplinano, nessun diritto è stato leso. Nulla impedisce ed ha
impedito ai consiglieri il diritto di esercitare le proprie funzioni. Con riferimento alla
documentazione oggetto del primo consiglio da un primo riscontro avuto con i dipendenti
interessati, la consigliera Eugenia Carfora non si è rivolta al responsabile del settore che
aveva a disposizione gli atti.
Con riferimento all’interpellanza presentata dalla Carfora, gruppo Speranza, presa a protocollo
il 14 luglio 2023, nella stessa non è indicato la modalità con cui consegnare la risposta, se in
forma scritta o meno, perché in base all’art. 29 e 42 comma 5 del regolamento, ci sono dei
tempi tecnici da rispettare. Ma aldilà di questo, anche in tal caso, quanto lamentato, ovvero
che non è stata inserita nei punti all’ordine del giorno, è destituito di ogni fondamento:
l’interpellanza proposta può essere inserita dopo 15 giorni lavorativi dalla sua presentazione,
nel primo consiglio comunale utile, così come prevede il regolamento.
Per la regolare convocazione del consiglio comunale del 17 luglio ci si riporta a quanto
ampiamente motivato dal segretario comunale dott. Bonacci, nell’allegato alla delibera n. 7
del 17 luglio 2023, regolarmente pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente, all’albo
pretorio. Questa Amministrazione, che ha già risposto a quanto è stato riportato nelle sedi opportune,
rimane a completa disposizione per ogni chiarimento ritenuto utile, auspicando, infine, che
l’opposizione, da oggi in poi, mostri un atteggiamento più costruttivo e collaborativo, anziché
distruttivo, astinente al dialogo e al confronto.
Passando ad Arienzo non si va di comunicato ma di post su Fb:
Comincia il presidente del consiglio comunale Rivetti:
Oggi si è tenuto il consiglio comunale che ha visto:- l’approvazione della variazione agli stanziamenti del Bilancio di Previsione Esercizio Finanziario 2023/2025;-il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio;-l’approvazione dell’importante aggiornamento del regolamento per la Protezione Civile, necessario a poter garantire la costante e preziosa presenza della stessa per il nostro territorio. Come già chiarito durante lo svolgimento della seduta consiliare, ho ritenuto di non poter accogliere la richiesta di rinvio pervenuta dai consiglieri di minoranza nei giorni scorsi, tra l’altro assenti. Il consiglio è stato convocato in seduta ordinaria nel pieno rispetto dello statuto e del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale che si limita ad indicare un termine di 5 giorni senza null’altro aggiungere, dovendosi pertanto ritenere tale termine ordinario, con conseguente possibilità di escludere dal computo il solo “dies a quo” come chiarito anche dalla giurisprudenza formatasi in merito. Detto ciò, non posso non essere ennesimamente deluso dal comportamento della minoranza che ancora oggi inscena una violazione delle norme solo per sottrarsi al compito che il popolo gli ha affidato. Svolgo il mio ruolo con grande orgoglio consapevole e fermo nell’applicazione dei principi etici e morali che mi vedono garante di imparzialità e buon andamento. Sempre disponibile al confronto evitando tatticismi e pregando che questi vengano evitati nel superiore interesse del bene comune. Rammento come anche in altre occasioni la convocazione di una seduta non ha visto la creazione di tutto questo polverone, un esempio potrei farlo su convocazioni avvenute per il passato dove venivano garantiti addirittura solo tre giorni liberi ma l’allora minoranza non ha proposto clamore ed ha ritenuto invece di dover dibattere sulla sostanza della questione ben più importante per la collettività. Il mio non vuole essere un ritorno al passato né un attacco, né una giustificazione, ma un appello di sensibilizzazione alla “partecipazione” nei principi di libertà e democrazia. La politica come la intendiamo noi si basa sull’ascolto, quell’ascolto che ho provato a garantire dal primo consiglio comunale, sempre accompagnato dalla convocazione della conferenza dei capigruppo, fino ad oggi andate deserte, riunione utile a poter condividere i lavori consiliari senza troppi “rumors” ma utile a garantire il buon funzionamento. Ognuno nel proprio ruolo svolge una funzione vitale per la nostra macchina amministrativa e per la nostra comunità. Invito pertanto tutti a riflettere sulla responsabilità che il popolo ci ha affidato.
Arriva poi la risposta di Mattia Vigliotti sempre su fb:
SI MENTE SAPENDO DI MENTIRE.
Il Presidente del Consiglio ha ritenuto di non poter accogliere la richiesta di rinvio della seduta consiliare, presentata nei giorni scorsi da alcuni consiglieri di minoranza, me compreso. Il motivo??? Per lui va tutto bene! Fortunatamente ci sono leggi e regolamenti che lo sbugiardano, e queste ci tutelano dal farci apparire come degli irresponsabili!Il Consiglio comunale non è stato assolutamente convocato nel pieno rispetto dello statuto del regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale, in quanto è stato violato l’art. 25 che cita testualmente: ( vedi foto1)Il parere dell’organo di revisione è arrivato giovedì sera alle 22.50 e ne abbiamo preso visione venerdì mattina, (il giorno prima del Consiglio). L’art. 25 dice chiaramente che per una seduta ordinaria gli atti devono essere messi a disposizione dei consigliere 3 giorni prima.Il punto n° 2 all’o.d.g non poteva essere approvato, ma ad Arienzo si può tutto, perché si amministra al di sopra delle leggi.Per cui Presidente ancora mi chiedo: ” È stato rispettato lo statuto ed il regolamento?” LEI MENTE SAPENDO DI MENTIRE.La legge dice chiaramente che i giorni prima della seduta di Consiglio devono essere liberi e interi (vedi foto 2) Il consiglio è stato convocato il 24/07/2023 e la seduta si è svolta il 29/07/2023, quindi i giorni trascorsi liberi e interi sono 4 e non 5 come da normativa.Per cui Presidente ancora mi chiedo ” È stata rispettata la normativa vigente?” LEI MENTE SAPENDO DI MENTIRE.La verità è che alcuni membri della maggioranza la prossima settimana sono in vacanza ed avete fatto una forzatura! Di fatto, non potendo convocarlo nei giorni seguenti, avete ben pensato di farlo di sabato pomeriggio alle ore 15.00! Una sessione al quanto anomala! (Vedi foto 3)Dunque, caro Presidente, tutto ciò dimostra che il ruolo che ricopre non lo ha mai svolto con imparzialità, ma solo ed esclusivamente nell’interesse della maggioranza che rappresenta, e mai dell’organo consiliare. Le sue decisioni lo hanno sempre palesato.LEI MENTE SAPENDO DI MENTIREScriverò, scriveremo al prefetto per essere tutelati e per porre fine a questo scellerato modus operandi.Avrò modo per informare i cittadini degli atti che avete deliberato nella seduta di Consiglio, perchè non sappiamo come effettivamente si è svolto, dato che manca ancora lo streaming, che continuate a non voler adottare perché temete che venga fuori la vostra inadeguatezza al contesto!!!” O tempora! O mores!”
In ultimo, in tempo cronologico, la consigliera Amanda Ferrara:
Pure avendo fatta richiesta al Presidente del Consiglio di rinviare il Consiglio comunale, ieri il Consiglio si è, comunque, svolto, non applicando e considerando per nulla la normativa vigente. Vorrei mettere a conoscenza dei cittadini che, oltre allo Statuto e Regolamento Comunale, ci sono diverse sentenze del T.A.R. (ad esempio, TAR Puglia, Bari, del 19 agosto 1991, n. 346; T.A.R. Lombardia, Brescia, 26 gennaio 2005, n. 41. E Cons. Stato, sez. V, 17 giugno 2019, n.4047; sez. I.) che sono ben chiare sulla corretta applicazione delle norma per la convocazione del Consiglio. Quindi, la notifica di convocazione deve pervenire ai consiglieri 5 giorni “liberi ed interi” prima dell’adunanza consiliare. Cosa non rispettata perché la convocazione del Consiglio del 29/07/23 ci è stata notificata il 24/07/23.Inoltre, tutti i documenti che riguardano i punti all’ordine del giorno devono essere depositati all’ufficio di segretaria e messi a disposizione dei consiglieri comunali almeno 3 giorni prima del Consiglio, come previsto all’art.25 del Regolamento del Consiglio Comunale. In questo consiglio, in aggiunta a quanto sopra, il parere del Revisore dei Conti sul punto n. 2 all’ordine del giorno ci è stato inviato il giorno prima del Consiglio. In cui il Revisore nella relazione sulla Salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale 2023 – 2025 scrive che ì responsabili del comune gli hanno inviato la loro relazione il 27/07/23. Come si può discutere e decidere senza avere il giusto tempo per avere conoscenza degli atti?Il tutto ha una ratio, in quanto è data dalla legge la possibilità ai consiglieri comunali di potere prendere conoscenza degli atti amministrativi che sono emessi dalla maggioranza. Pertanto, se chiediamo di rinviare Consiglio o avere la documentazione nei termini e’ mera applicazione della normativa vigente, affinché possiamo adempiere il nostro compito di controllo in Consiglio e di conseguenza tutelare i cittadini di Arienzo. Quindi, non è mancanza di collaborazione o tatticismo ma assumiamo la responsabilità che riveste il nostro ruolo. Per questo, scriverò insieme ad altri consiglieri di minoranza al Prefetto e valuteremo il ricorso al TAR per contrastare questa vergognosa modalità di operare.