Cartelle pazze ad Arienzo o così pare. Il Movimento 5 Stelle attraverso l’organizeer del meetup cittadino Alfonso Crisci, chiede all’amministrazione comunale un incontro per chiarimenti riguardo l’imposta comunale TARI (imposta sui rifiuti) che sta allarmando molti cittadini, soprattutto artigiani e commercianti per le esose bollette.
Alfonso Crisci auspica che questi chiarimenti possano arrivare già nella giornata di Venerdì ore 18:00 quando il sindaco Davide Guida e l’amministrazione comunale tutta incontrerà la cittadinanza per fare il punto della situazione riguardo al “problema mosche”che riguarda in particolar modo i cittadini delle zone di Fontanavecchia, Costa, Signorindico e via Appia. Incontro che si terrà presso l’aula consiliare.
Un problema questo non da poco, che va ad aggiungersi a quello delle tasse, portando i commercianti all’esasperazione, per non parlare della paura per i rischi alla salute. Secondo Davide Guida, in un precedente incontro con la cittadinanza, la causa è stata già individuata nell’allevamento di galline presente a “Fontanvecchia”, ma le autorità, quali Asl e simili, che dovrebbero e potrebbero mettere fine al problema al momento fanno “orecchie da mercante”.
Bisogna però aggiungere che in queste ore sul social forum Facebook tanti sono i cittadini, soprattutto commercianti di quasi tutta la Valle di Suessola che stanno pubblicando le proprio bollette con cifre a tre zeri, tant’è che l’opposizione sanfeliciana, ad esempio, ha presentato una richiesta di convocazione di un consiglio comunale per le “bollette pazze”notificate nei confronti dei contribuenti. Giovanni Ferrara, consigliere di opposizione, sentito telefonicamente, ci ha confidato che la posizione dell’opposizione è quella di cercare di arrivare a una soluzione della questione attraverso un dialogo costruttivo con l’amministrazione, ma se non dovesse accadere sono pronti anche ad azioni eclatanti con l’obiettivo preciso delle dimissioni del sindaco Pasquale De Lucia.
Vi è da dire che la percentuale di differenziata è alquanto ridicola in tutta la valle: Cervino è al 67% circa, Arienzo al 66%, dato appena sufficiente visto che la soglia minima dovrebbe essere il 65%, male San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico con soglie inferiori al 60%!