Al nostro articolo sul restauro dell’orologio del settecento abbiamo ricevuto una garbata telefonata dall’assessore alla cultura Michele Nuzzo, che nonostante fosse in vacanza, ha risposto alle nostre domande e perplessità.michele nuzzo

Innanzitutto l’assessore ci ha tenuto a precisare  che l’opera di restauro rientra nel poc Campania, che ha messo sul piatto 5 milioni di euro di finanziamento – massimo 200.000€ per ogni progetto presentato- quindi non sono soldi comunali ma bensì regionali. Attenzione ciò non significa che bisogna stare per forza in quella cifra, l’eccedente evidentemente sarà finanziato in altro modo, ma non è il nostro caso.
L’assessore ha voluto precisare che l’iniziativa “Il suono nel tempo dell’architettura” e’ imprescindibile da quella di restauro, vanno fatte assieme necessariamente pena il non accoglimento del progetto. Santa Maria a Vico invero concorrerà per questo finanziamento assieme a tantissimi altri comuni campani e riceverlo non sara’ cosa semplice.
Quelle voci che noi avevamo segnalato un po’ curiose come il cachet per gli artisti 30000€ ecc. ci e’ stato spiegato dall’assessore Nuzzo che sono indicati nella delibera comunale dei massimi oltre i quali non si potrà superare. Dalla delibera invero non si evince o quantomeno non siamo stati bravi a capirlo, ma chi siamo noi per contestare le parole dell’assessore? Non siamo certo l’opposizione politica. Bisogna dire che per come e’ stato elaborato il bando regionale il restauro non può avere una “spesa” inferiore al 30% e superiore al 70% del valore complessivo del progetto.
Noi abbiamo chiesto, anche se forse ricordiamo male, che la riqualificazione di via Appia e piazza Aragona comprendeva pure l’orologio. Su questo Nuzzo non ha potuto risponderci in quanto non seguiva lo scorso anno le vicende dei lavori. Quindi rimarremo ancora con questo atroce dubbio, anche perché poi a rimuginare ci siamo ricordati – forse sempre male- che in questi benedetti lavori erano previsti la realizzazione di due parcheggi uno in prossimità della.rotonda in via Rosciano un altro a via Caudio. La stessa via Caudio avrebbe dovuto essere interessata da lavori per permettere il.doppio senso di marcia.
Tutte considerazioni queste che lasciamo alle opposizioni cittadine sempre che non siano troppe impegnate.

Vogliamo ricordare a qualche Fuksas de noaltri, che noi siamo ben contenti di queste torreiniziative. Tutto ciò che favorisce cultura e turismo è da noi sempre visto con favore. Certo le perplessità non le nascondiamo, come non abbiamo mai fatto e ci piace avere una risposta garbata ed educata come quella dell’assessore Nuzzo. Poi su alcune cose siamo soddisfatti su altre meno, ma questo fa parte della dialettica democratica.

Vogliamo anche dire che pure la parte riguardante “l’azione A” del progetto “Il suono nel tempo dell’architettura ” ci vede estremamente attenti. E’ dal 2010 che siamo molto curiosi sul connubio architettura e musica ad esempio, fin dalla scoperta che il bugnato della Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli non è altro che un enorme spartito musicale.

A prescindere da questo, lo ripeteremo fino alla noia, tutta Valle di Suessola può essere un enorme gioiello turistico, abbiamo arte, storia, leggende, monumenti, feste ecc. quello che manca è la giusta dose di coraggio per crederci. Ergo non possiamo non essere felici per questa iniziativa e fare il tifo perché riesca ad accedere al bando, ma allo stesso tempo quando qualcosa non ci torna lo segnaliamo anche perché fortunatamente esistono politici che con umiltà rispondono ai cittadini, poi sta al cittadino ritenersi più o meno soddisfatto.


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al P.co De Lucia in Santa Maria a Vico (CE)

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