Dalla disinfestazione passiamo alla manutenzione, questa sconosciuta. In particolare la manutenzione del verde pubblico, il nemico di ogni amministrazione comunale.
A dispetto della sensibilità mondiale che nei confronti dell’ambiente è aumentata a dismisura, gli amministratori hanno sempre un problema, quasi mentale, ad affrontare la manutenzione del verde pubblico.
Basta pensare al concetto di rivitalizzazione del commercio ad esempio, come si risolve per i politici locali? Più automobili che passano per le strade dove insistono le attività commerciali. Tipico ragionamento dei politici anni 80.
Quindi, il verde, sebbene previsto nei progetti qualunque essi siano, perché poi all’inaugurazione di questo o quell’altro, comunque le foto vengono belle e poi ci si dimentica.
Due esempi uno a Santa Maria a Vico e uno ad Arienzo.
Nel primo caso abbiamo l’aera fitness in via Caudio con tanto anche di giostrine, ebbene in quel caso, come si può vedere dalle foto, tutto è lascito a sé stesso. O quasi. Infatti solo la pietà di alcuni cittadini che hanno a cuore la zona dove vivono, non rende quella zona un deserto.
Ma non dovrebbero!
E’ dovere di un’amministrazione comunale quando si prevede di realizzare un’opera prevederne pure la manutenzione! Certo non per i prossimi 30 anni, ma almeno per i prossimi 5/10. Quelle giostrine e attrezzi quanto si prevede dureranno? Immaginiamo nessuno lo sa. Il verde pubblico ogni quando tempo viene curato? Immaginiamo nessuno lo sa.
E pensare che la sensibilità ambientale oggi prevede che quando si costruisce qualcosa si tiene conto del verde che c’è. In quella zona c’erano alberi anche belli grossi che facevano una bella ombra, e si poteva, con un pizzico di impegno, creare l’area fitness/giochi tenendo conto del verde che c’era.
Si è voluto distruggere, per creare qualcosa di nuovo, ebbene ce ne vogliamo prendere cura? Lasciamo tutto in mano ai cittadini che magari, anche animati da buone intenzioni, rischiano di far più danni che bene.
Ad Arienzo invece l’amministrazione è stata meravigliosa.
Hanno in pratica, con fondi per realizzare un’area fitness, almeno da quello che si vede dal post del consigliere comunale Mattia Vigliotti, eliminato il verde naturale, sostituito con un lungo manto verde sintetico. Ma non è fantastico? Anzi futuristico?
In un prossimo futuro immaginiamo ad Arienzo avere ologrammi a forma di albero che sono meno fastidiosi. Si legge anche di tinteggiatura aiuole. Noi speriamo che ci sia un qualche artista che sia capace di disegnare con la vernice una coccinella o un ape.
Questo il post del consigliere:
Area fitness?
35.000 euro sono stati finanziati per le attrezzature sportive e 22.000 euro sono stati spesi per la realizzazione di tappeto sintetico e tinteggiature aiuole.
SPERPERO DI DENARO PUBBLICO, nonostante le casse comunali sono al collasso.
Dove ci porterà questa gestione irresponsabile?
Dall’inizio del mandato sono stati spesi più di 100.000 euro per il prato sintetico.

Quest’è!
ERRATA CORRIGE: Nella fretta di scrivere ci siamo accorti di aver fatto un errore nel nostro articolo. Riguardo Arienzo abbiamo parlato di “eliminato il verde naturale”, in realtà il verde sintetico ha sostituito il cemento e noi invece volevamo scrivere questo: invece del verde naturale ecc. ecc.
Per motivi di tempo non rileggiamo mai e sia Matti Vigliotti che il sindaco Guida ci hanno fatto rilevare l’errore e ringraziamo.