Siamo ad Agosto, tempo di mare o montagna che è sinonimo di vacanza, tempo anche di abbandono di cani. E’ proprio per questo motivo invece che vogliamo scrivere un articolo in controtendenza su questo periodo, ovvero come fare per adottare un cane, meglio un cane randagio.
Lo scorso consiglio comunale a Santa Maria a Vico la consigliera di maggioranza Lidia Pascarella ha presentato il lavoro della commissione regolamenti e sottoposto al voto favorevole di tutto il consiglio -eccezion fatta per l’astensione di PerSantamaria- un regolamento per l’adozione dei randagi.
Quindi potranno essere adottati presso le strutture convenzionate i cani randagi che vi dimorano, ma bisogna possedere determinati requisiti:
- Avere non meno di 18 anni con capacità di intendere e di volere, invero anche i minorenni possono adottare direttamente previo assenso scritto dall’esercente la patria potestà. Importante è che non bisogna avere condanne penali per maltrattamento sugli animali;
- Possibilità di adozioni anche per le associazioni;
- Garanzia di adeguato trattamento, la quale può essere assicurata dal consenso agli uffici comunali preposti di visionare il cane pure senza preavviso.
- Impegno di mantenere il cane fino alla morte dello stesso.
Sono previsti degli incentivi interessanti per favorire l’adozione. Un massimo di 300,00€ per un anno, previa presentazione di scontrini o fatture rilasciati da negozi e strutture per gli animali per acquisto di cibo o cure veterinarie. Il contributo deve essere riconosciuto dal responsabile del Settore Ambiente-Randagismo.
Nel caso in cui il cane non sia tenuto in buone condizioni vi sarà una denuncia e il ritiro dei contributi. Il cane non potrà essere ceduto a terzi senza l’assenso dell’ufficio comunale preposto.
Ci sembra un provvedimento di civiltà, speriamo che ci siano persone che abbiamo lo spazio e la passione necessaria per dare una casa e famiglia al migliore amico dell’uomo.
Qui è possibile scaricare la delibera 55243_del_31