Una giornata importante oggi a San Felice a Cancello, il laboratorio culturale di Resto al sud che ha lo scopo di realizzare tramite il web una intelligenza collettiva che metta assieme i protagonisti del Mezzogiorno.

Tra le iniziative si segnala Resto al Sud Academy, scuola on line completamente gratuita per talenti digitali che risiedono IMG-20151031-WA0001sul territorio. Per territorio si intendono le aree disagiate del mezzogiorno alla prima edizione dell’Academy – coma ha raccontato il noto giornalista di Repubblica, Giuseppe Caporale, facente parte del progetto – hanno partecipato ragazzi provenienti da Scampia (napoli), Tamburi (taranto), Zen (palermo), Librino (catania), Carbonia (sulcis), e nelle case post sisma in Abruzzo.

Quest’anno hanno ben pensato di dare una possibilità di partecipare ad un ragazzo/a dell’associazione Libera, che come si sa opera in prima linea contro la criminalità organizzata, con davvero tanto coraggio come è stato sottolineato; soprattutto il laboratorio culturale Resto al sud ha voluto “favorire” un candidato di Libera che operi in una zona difficile del paese, quale appunto la provincia di Caserta.

Quindi quale luogo migliore per presentare questa partnership tra Resto al sud e Libera se non appunto un bene confiscato alla camorra e precisamente una proprietà del clan Massaro confiscato in San Felice a Cancello e affidato temporaneamente al presidio di Libera. Presente il coordinatore di Libera Caserta, Giovanni Solino, e i tanti volontari del presidio.

Quindi oltre al volontario di Libera, ancora da selezionare, ci saranno altri cinque provenienti da Palermo, Bari, Cosenza e due da Lampedusa, uno del posto e uno tra quelli che sono “giunti” in qualche modo sull’isola.

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FESTVAL DELLE CORTI

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