Problemi ad Arienzo riguardo la mensa, così come lo scorso anno, anche quest’anno c’è il problema della differenziazione
di tariffe tra residenti e non residenti, con questi ultimi che andrebbero a pagare di più.
Districarsi in questo problema non è molto semplice, in Italia ormai da qualche anno esiste un vero e proprio far west ogni comune fa un po’ come gli pare, e comunque giusto o sbagliato in pratica tutti pongono questa differenziazione riguardante le tariffe, i non residenti pagano di più a parità di servizio.
Il punto, secondo noi, è stabilire se ad Arienzo è corretto fare così. Secondo noi, no. Per quanto a rigor di logica possiamo anche ritenere corretto il concetto del sei forestiero quindi se scegli un servizio in un comune diverso dal tuo paghi di più, non ha più senso se quei bambini “forestieri” ti permettono di avere un’autonomia scolastica. Se tutti i bambini dei comuni limitrofi ritirassero la loro iscrizione, si avrebbe l’autonomia scolastica con tutto quello che comporta? Se la risposta è negativa allora forse sarebbe necessario non farla questa distinzione. Altra questione che ci pare sia stata non tenuta bene in considerazione dall’amministrazione comunale, è che forse non ha tenuto conto della situazione economica dei non residenti, insomma che succede se un bimbo di un comune limitrofo è povero? Non ha alcun diritto ad un esenzione? In questo caso riteniamo che si vada contro il dettato costituzionale e pure “Save the Children” http://www.savethechildren.it/IT/Tool/Press/All/IT/Tool/Press/Single?id_press=975&year=2015 ha sottolineato questo aspetto, ovvero che tutti i bambini in condizione di povertà dovrebbero essere messi in grado di usufruire della mensa, l’espressione “tutti i bambini” si intende alla specie umana senza tener conto del comune ove essa si esplica. Altro caso che non è chiaro è cosa accade da un punto di vista educativo e di crescita di un bambino quando tutti vanno a fare mensa e lui non può, e soprattutto cosa accade ai genitori che psicologicamente devono provare a trovare una spiegazione dignitosa, o questo non interessa? Ma è mai possibile che i tre sindaci della Valle di Suessola (Cervino è un po’ distante da Arienzo) non siano riusciti a sedersi intorno a un tavolo per cercare una soluzione? Si è fatto con il giudice di pace, perché non si riesce in altre questioni è un mistero. Troviamo comunque davvero brutto che tra Suessolani, si facciano differenze campanilistiche senza senso, noi auspichiamo sempre l’unità dei quattro comuni.
Altra questione riguarda poi la ditta che si è aggiudicata l’appalto provvisorio di tre mesi la Global Service s.r.l.. Già troviamo odioso il fatto che a scuola iniziata le mense comincino sempre un paio di mesi dopo e questo un po’ in tutti i comuni, ma troviamo curioso poi che ad Arienzo si faccia addirittura un appalto per soli tre mesi, certamente la SUA ci mette del suo in questo pasticcio, ma forse si poteva trovare un piano diverso e più congeniale. Addirittura la ditta è la stessa che ci pare fu molto criticata dal sindaco Guida nella passata campagna elettorale, così come pure l’opposizione di Giuseppe Guida ha rilevato con un pubblico manifesto, un papiello in verità, che ribadisce solo questo concetto.
Quali gli aspetti positivi: il centro cottura sito in Arienzo, era uno dei cavalli di battaglia di tutte e tre le liste in campagna elettorale. Secondo noi, avere un centro di cottura in Arienzo o 30 minuti di distanza non cambia un granché, certo di sicuro il pasto sarà più caldo, ma se è fatto male o con prodotti di pessima qualità, se viene cucinato ad Arienzo o a Forlimpopoli cambia poco. Altro aspetto positivo, verrà utilizzata la pasta Rummo, ditta pesantemente colpita dal nubifragio dei giorni scorsi, certamente un atto meritevole questo.

Districarsi in questo problema non è molto semplice, in Italia ormai da qualche anno esiste un vero e proprio far west ogni comune fa un po’ come gli pare, e comunque giusto o sbagliato in pratica tutti pongono questa differenziazione riguardante le tariffe, i non residenti pagano di più a parità di servizio.
Il punto, secondo noi, è stabilire se ad Arienzo è corretto fare così. Secondo noi, no. Per quanto a rigor di logica possiamo anche ritenere corretto il concetto del sei forestiero quindi se scegli un servizio in un comune diverso dal tuo paghi di più, non ha più senso se quei bambini “forestieri” ti permettono di avere un’autonomia scolastica. Se tutti i bambini dei comuni limitrofi ritirassero la loro iscrizione, si avrebbe l’autonomia scolastica con tutto quello che comporta? Se la risposta è negativa allora forse sarebbe necessario non farla questa distinzione. Altra questione che ci pare sia stata non tenuta bene in considerazione dall’amministrazione comunale, è che forse non ha tenuto conto della situazione economica dei non residenti, insomma che succede se un bimbo di un comune limitrofo è povero? Non ha alcun diritto ad un esenzione? In questo caso riteniamo che si vada contro il dettato costituzionale e pure “Save the Children” http://www.savethechildren.it/IT/Tool/Press/All/IT/Tool/Press/Single?id_press=975&year=2015 ha sottolineato questo aspetto, ovvero che tutti i bambini in condizione di povertà dovrebbero essere messi in grado di usufruire della mensa, l’espressione “tutti i bambini” si intende alla specie umana senza tener conto del comune ove essa si esplica. Altro caso che non è chiaro è cosa accade da un punto di vista educativo e di crescita di un bambino quando tutti vanno a fare mensa e lui non può, e soprattutto cosa accade ai genitori che psicologicamente devono provare a trovare una spiegazione dignitosa, o questo non interessa? Ma è mai possibile che i tre sindaci della Valle di Suessola (Cervino è un po’ distante da Arienzo) non siano riusciti a sedersi intorno a un tavolo per cercare una soluzione? Si è fatto con il giudice di pace, perché non si riesce in altre questioni è un mistero. Troviamo comunque davvero brutto che tra Suessolani, si facciano differenze campanilistiche senza senso, noi auspichiamo sempre l’unità dei quattro comuni.
Altra questione riguarda poi la ditta che si è aggiudicata l’appalto provvisorio di tre mesi la Global Service s.r.l.. Già troviamo odioso il fatto che a scuola iniziata le mense comincino sempre un paio di mesi dopo e questo un po’ in tutti i comuni, ma troviamo curioso poi che ad Arienzo si faccia addirittura un appalto per soli tre mesi, certamente la SUA ci mette del suo in questo pasticcio, ma forse si poteva trovare un piano diverso e più congeniale. Addirittura la ditta è la stessa che ci pare fu molto criticata dal sindaco Guida nella passata campagna elettorale, così come pure l’opposizione di Giuseppe Guida ha rilevato con un pubblico manifesto, un papiello in verità, che ribadisce solo questo concetto.
Quali gli aspetti positivi: il centro cottura sito in Arienzo, era uno dei cavalli di battaglia di tutte e tre le liste in campagna elettorale. Secondo noi, avere un centro di cottura in Arienzo o 30 minuti di distanza non cambia un granché, certo di sicuro il pasto sarà più caldo, ma se è fatto male o con prodotti di pessima qualità, se viene cucinato ad Arienzo o a Forlimpopoli cambia poco. Altro aspetto positivo, verrà utilizzata la pasta Rummo, ditta pesantemente colpita dal nubifragio dei giorni scorsi, certamente un atto meritevole questo.
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