SAVINELLI: LA CASSAZIONE ACCOGLIE LA TESI DEI DIFESORI
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 11 Dicembre 2014
Grossa sorpresa riguardo il processo per l’appalto dei rifiuti, che vede coinvolto l’ormai ex vice sindaco di Santa Maria a Vico, Ernesto Savinelli, dall’Aprile di quest’anno e ancora agli arresti domiciliari. Ebbene la Cassazione, sesta sezione penale, ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame per il reato di corruzione contestatogli. La Cassazione, a detta degli avvocati Raffaele Carfora e Italo Madonna, ha pienamente accolto la tesi difensiva e quindi ha rilevato l’assoluta mancanza di qualsivoglia prova indiziaria che colleghi Savinelli nella vicenda corruttiva.
Parrebbe, il condizionale in questi casi è d’obbligo, che la Cassazione abbia ritenuto non attendibili le dichiarazioni di Ferrante Alessandra, accusatrice anche dell’altro santamariano coinvolto nella vicenda, il dipendente comunale Pio Affinita.
Piena la soddisfazione degli legali di Savinelli raggiunti telefonicamente: “La Cassazione ha fatto semplicemente giustizia, giungendo alle medesime conclusioni da noi già sostenute in sede di riesame. L’ipotesi di corruzione contestata al Savinelli è destituita di ogni fondamento logico, ancor prima che giuridico, e fondata in sede cautelare su dichiarazioni di una coimputata (Ferrante Alessandra) le cui dichiarazioni sono tutte da vagliare in sede dibattimentale ma già ritenute insufficienti dalla Cassazione nella fase cautelare. Tecnicamente la decisione della Cassazione non è immediatamente eseguibile ma senza dubbio ci consente di chiedere al Tribunale una presa d’atto ripristinando il regime di libertà, e che è destinata ad esercitare un peso forte sul processo posto che nella prospettazione accusatoria -bocciata dalla Cassazione con questa pronuncia- il Savinelli sarebbe visto come il regista occulto dell’intera vicenda. Peraltro, va sottolineato che nel corso della udienza di ieri sono state acquisite con il nostro accordo le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che nulla hanno da riferire né sui fatti di causa né su presunti rapporti di conoscenza o altri legami con gli amministratori di Santa Maria a Vico”.
L’udienza è stata differita al prossimo 22 gennaio in cui è prevista la escussione di Mincione Assunta, e la donna di origine cubana, Valdez Giusy.