Il “Comitato Ambiente Sviluppo e Territorio” di Santa Maria a Vico chiede, attraverso una petizione, all’amministrazione comunale di attivarsi affinché, la nostra cittadina si trasformi in una città a energia pulita entro il 2050. Questo comporterebbe non solo un risparmio in termini economici e occupazionali, ma soprattutto sarebbe un guadagno non indifferente sul fronte salute, infatti proprio la nostra provincia è attanagliata da un aumento di cause tumorali di vario tipo dovuto proprio, secondo il comitato, all’eccessivo inquinamento.

In realtà questa proposta del Comitato assomiglia molto a quella di un noto professore universitario degli Stati Uniti, tal Mark Jacobson che ha realizzato un progetto denominato “The Solution Project”, per far uscire gli USA dalla dipendenza del carbon fossile. Secondo Jacobson è possibile, seguendo una road-map da lui stesso realizzata, che tutti gli stati della federazione americana possano diventare dei gli stati “Clean Energy”, stimando un vantaggio in termini occupazionali di 5 milioni di individui nella fase della costruzione dei vari impianti eolici e geotermici ecc. e 2,5 milioni in quella di gestione.  (http://thesolutionsproject.org/infographic/. )

Il riscaldamento globale, l’inquinamento atmosferico e l’insicurezza energetica sono tre dei problemi più significativi di fronte al mondo di oggi … Purtroppo, i risultati scientifici sono spesso trascurati Il Progetto Solutions nasce con la visione di combinare la scienza con le imprese, la politica e la sensibilizzazione del pubblico attraverso i social media e leader culturali … di studiare e contemporaneamente affrontare queste sfide globali”. Questo il pensiero di Jacobson che come si vede seppur mosso da una leva diversa, non si fa menzioni a tumori o problemi di salute in generale, si arriva allo stesso risultato che si prefissa il comitato: una comunità non più dipendente dal carbon fossile.

La critica che ci sentiamo di muovere al comitato, in maniera assolutamente costruttiva, è quella di volersi affidare alla politica come unico fattore del gioco, invece, bisognerebbe coinvolgere anche cittadini e imprese messi sullo stesso piano.

Sarebbe interessante conoscere la road-map del comitato, in quanto questi nostri amministratori devono essere portati con la mano in certe questioni, non basta dare loro un pacchetto di firme, poiché sono assolutamente privi di qualsivoglia conoscenza della situazione. Ovviamente per amministratori ci riferiamo a tutti i politici di destra, sinistra e stellati. Siamo certi di non sbagliare se non troveremo nessun accenno a questa lodevole iniziativa nei loro programmi elettorali.

Rimaniamo inoltre perplessi che si cerchi il dialogo su una questione così importante con un’amministrazione, che non riesce nemmeno ad ammettere candidamente di essere senza un minimo di progettualità riguardante la differenziata.