SANREMO72 TERZA SERATA: DRUSILLA NEL MITO, MAHMOOD&BLANCO DAVANTI ELISA. LA NOSTRA PAGELLA
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 4 Febbraio 2022

Drusilla Foer!
Una stella lucente sul palco dell’Ariston, domina la scena non le manca nulla: diverte e si diverte, fa da spalla e fa la protagonista, tiene la scena con maestria imparegiabile. Dire che è stata bravissima non rende l’idea, ieri è riuscita ad essere co-conduttrice e comica allo stesso tempo, ce ne fossero, forse ce ne sono, come lei si risparmierebbero un po’ di soldi a serata.
Amadeus anche bravo ancora, ma pure pasticcione, riesce quasi a distruggere l’orchestra, sbaglia a dare il cartoncino alla Carabiniere, ma dobbiamo dire che lo show, lungo per la mole di cantanti, si svolge davvero con gran piacere con nessuna perdita di tempo irritante, con gli elementi di riflessione messi nei momenti giusti con i tempi giusti.
Saviano è stato davvero bravo nel ricordo delle stragi del’92 non scadendo nella facile retorica. Foer, ancora, superlativa nel suo monologo, eh no, non “pippone”, ma davvero finalmente un monologo fatto bene e con stile ed eleganza senza imporre un pensiero, ma in realtà mostrando una via, un’alternativa a cercare la propria Unicità, e davvero che bella parola che è UNICITA’!
Cremonini anche è stato bravo, ha fatto il suo in maniera egregia.
Unica nota stonata, sta passando nei social un battibecco tra Foer e Zanicchi che in realtà è stato molto tranquillo e simpatico, non si capisce quale meccanismo stia prevalendo, se quello di esaltare Foer e non ci sarebbe bisogno di questo, ma basterebbe recuperare il bellissimo monologo, oppure mettere in cattiva luce la Zanicchi. Ripetiamo: è stato tutto molto più sereno di quello che si vuole mostrare.
Passando alla gara come era nelle previsioni sarà lotta senza quartiere tra Mahmood&Blanco ed Elisa, la Rappresentante di Lista e Dargen D’Amico crollano e ne approfitta Morandi per prendere il podio, tengono Ranieri ed Emma, attenzione a Sangiovanni e Irama che stanno recuperando posizioni in classifica.
LE PAGELLE DEL PUNGIGLIONE:
Giusy Ferreri 5: a noi la canzone non dispiace, ma c’è sembrato che ieri abbia messo i remi in barca delusa per la posizione in classifica, una esibizione abbastanza scialba.
Highsnob&Hu 6.5: molto meglio ieri più sicuri di sé, però aleggia sempre questa sensazione di essere ComaCose sotto mentite spoglie.
Fabrizio Moro 5: prova a dare una svolta, si vede che vuole urlare tutto ciò che ha dentro, ma tiene a bada i suoi demoni, grande autocontrollo ma ne soffre la canzone che è pure bella ma piatta.
Aka7seven 5: lui è bravo ci sta, ma la canzone davvero è dimenticabile non proprio “perfetta così” bisognava lavorarci meglio.
Massimo Ranieri 7: sembra un’altra canzone dopo la prima uscita, evidentemente grande artista qual è ha capito che doveva fare qualcosa e lo ha fatto azzeccando una emozionante esibizione.
Dargen D’Amico 5,5: vestito da un sarto che ha avuto un trip psichedelico ha una canzone che si presterebbe pure a essere bella e divertente ma lui ha la simpatia di un attacco di calcoli renali.
Irama 8: smessi le reti da pescatori, torna a cantare e l’attenzione va giustamente alla canzone che merita e lui canta molto bene, un’artista maturo e molto sicuro di sé.
Ditonellapiaga&Rettore 8: in meno di un paio di giorni ed è già un tormentone e il loro Festival lo hanno vinto, magnifiche.
Michele Bravi 7.5: vestito da rivedere, ma lui ci mette tanta passione, tanto trasporto, ma la canzone non ha quel cambio di ritmo che l’avrebbe resa perfetta.
Rkomi 2: non solo la canzone fa schifo, ma lui canta pure da schifo e con tutto il rispetto con un marcato accento da schifo.
Mahmood&Blanco 10: potrebbero stare pure sul palco e fare scena muta e avrebbero la sufficienza, poi cominciano ed è un tripudio, non sbagliano nulla.
Gianni Morandi 8: sempre a suo agio e con una grande voglia di divertirsi, il terzo posto in generale ci sta tutto.
Tananai 0: riesce addirittura a peggiorare l’esibizione rispetto alla prima uscita, dimenticabile lui con tutta la canzoncina.
Elisa 10: quando scende le scale in maniera così eterea che sembra provenire da un altro mondo poi comincia a cantare e capisci che quel mondo da cui proviene è il Paradiso.
La Rappresentante di Lista 7: bravi c’è poco da dire purtroppo ci sta che il pubblico li “punisca”, troppo sopra le righe, ma a noi piacciano sempre molto perché stupiscono con la musica e non con la scusa della muscia.
Iva Zanicchi 10: non tanto per l’esibizione, comunque magistrale, con una canzone orribile, ma per l’attacco mediatico che sta subendo, l’Aquila avrà commesso degli errori nella sua vita, ma non ieri.
Achille Lauro 5: ha smosso tutto il mondo cattolico dal Vescovo all’Osservatore Romano, ieri si è trattenuto, ma comunque ecco uno che stupisce con la scusa della musica.
Matteo Romano 7: sembra un ragazzino scialbo, tranquillo, poi comincia a cantare e con una padronanza da veterano con anche una canzone che merita. Bravo proprio.
Ana Mena 3: Bella, gran voce, azzeccato pure il vestito, ma davvero terribile la canzone forse era meglio andare al Festival di Benidorm.
Sangiovanni 7: un pezzo quello che potrebbe anche diventare un tormentone, intanto lui è bravo e il pubblico come ci si aspettava lo premia.
Emma 7: canta bene, la canzone ha il suo perché, che sia arrivato quel salto di qualità che tutti si aspettano da lei?
Yuman 7,5: ooooooooh! Finalmente ha tirato fuori la sua anima soul, fantastico, c’è piaciuto molto e speriamo che prenda più sicurezza e chiuda in bellezza.
Le Vibrazioni 4: boh, ancora non ci siamo, scollegati proprio, Sarcina che più che cantare pare si stia schiarendo la voce, una delusione.
Giovanni Truppi 6: e niente è venuto al Festival con una canottiera sola. La canzone ha il suo perché, il premio Mia Martini alla portata? Lo speriamo.
Noemi 9: grande eleganza, finalmente esce fuori una voce graffiante che la contraddistingue, la canzone è anche bella, ci fa piacere, ma sembra ancora una volta un’occasione sprecata.
Stasera le cover!