Abbiamo dato conto della risposta del sindaco in merito alle nostre perplessità su quote rosa e deleghe.
Per quanto riguarda le quote rosa, il sindaco a quanto pare si è consultato con il Prefetto e quindi per noi tanto basta, se sua eccellenza il Prefetto non ha avuto obiezioni, non ne abbiamo manco noi, vedremo se pure alle opposizioni basterà. C’è da dire però che nel comunicato non si fa menzione di questo passaggio prefettizio e nemmeno dopo il primo nostro articolo sulla questione, motivo per cui ne abbiamo fatto un secondo sollevando lo stesso problema.
Sulle deleghe rimangono le nostre perplessità.
E’ vero si parla di appoggio esterno, ma su materie specifiche però. Cioè se fosse stato detto l’assessore tal de tali avrà deleghe x e y e sarà coadiuvato dal cittadino tizio, non avremmo sollevato alcuna obiezione.
Invece non è così. I non eletti hanno ricevuto deleghe, pardon, invito ad un “appoggio esterno” su materie specifiche.
Invero avevamo sollevato un’altra questione e cioè la delega con poteri di indirizzo politico-amministrativo a consiglieri comunali. Lo ribadiamo, il consiglio comunale è organo terzo rispetto a giunta e sindaco, quindi lo sono anche i consiglieri comunali. Il compito dei consiglieri è quello di controllo, ciò non toglie sia possibile anche un potere di iniziativa, ergo affidare deleghe che per la loro genericità racchiudono addirittura interi settori amministrativi secondo noi è sbagliato.




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