Domani saranno premiati da Legambiente i comuni Ricicloni a Roma alla Casa del Cinema di Largo Marcello Mastroianni a partire dalle ore 10.00 di giovedì 23 giugno 2016.Legambiente_logo

Per entrare nelle graduatorie dei comuni che gestiscono in modo sostenibile i propri rifiuti, quest’anno i partecipanti, oltre a rispettare l’obiettivo di legge sulla raccolta differenziata devono anche puntare sulla qualità e sulle politiche di prevenzione. Il raggiungimento del 65% non basta più. Sono stati quindi giudicati meritevoli di ricevere l’attestato i comuni la cui produzione annuale procapite di rifiuto secco indifferenziato (data dalla somma del secco residuo e della parte di rifiuti ingombranti avviati a smaltimento) è stata contenuta entro i 75 Kg.

Abbiamo verificato come sta andando la situazione del riciclo nei comuni suessolani e visto che Legambiente ha introdotto nuovi paramentri, abbiamo voluto considerare non solo la percentuale di differenziata ma anche l’indice di buona gestione. L’anno di riferimento è il 2015 mentre i dati sono forniti da Legambiente. La percentuale di differenziata deve essere sopra il 65% mentre l’indice di buona gestione secondo noi è buono essere sopra il 60.

Partiamo dalle nota dolente: San Felice a Cancello. Nemmeno quest’anno il più popoloso comune di Valle di Suessola riesce a ricevere il premio come comune riciclone. Un’onta che speriamo venga lavata subito, che uno spirito di orgoglio porti questo importante comune a dar bella mostra di sé. Altra nota dolente è la flessione della percentuale di riciclaggio di Arienzo -2,43%.

Il primo comune della Valle di Suessola per il miglior riciclo è Santa Maria a Vico con una percentuale del 67,70% e un indice del 45.23, il comune vicano in provincia di Caserta è alla posizione n°11.

Al secondo posto Arienzo che nonostante una percentuale migliore di Santa Maria siamo al 68,63% paga un pessimo indice il 40.75. In provincia di Caserta è alla posizione n°14.

Segue Cervino con un 69,77% ottima la percentuale di differenziata ma anche qui si paga un pessimo indice appena il 40.06. Posizione in provincia n°16.

Bisogna aver come esempio in provincia di Caserta il comune di Galluccio 2.279 abitanti con un differenziata del 77.40% e un indice del 61.46. Si potrebbe dire che essendo “pochi” gli abitanti è più semplice gestire la raccolta dei rifiuti, niente di più semplicistico, difatti al terzo posto troviamo un comune di 19.412 abitanti che è Trentola-Ducenta con un indice del 57.18 e una differenziata al 74.71% .

Male comunque la provincia di Caserta su quest’argomento, ci si sbatte tanto per la terra dei fuochi e poi un modo per contrastarla, e cioè con il ridurre l’inquinamento, non si ha quella dovuta attenzione. Nei primi trenta comuni della regione Campania nessun comune casertano è presente. Bisognerebbe riflettere su questo, magari meno sfilate, meno slogan e più fatti anche da parte delle tante associazioni sensibili sul tema.

Giusto per la cronaca primo posto assoluto in Campania è del comune in provincia di Salerno, Moio Della Civitella. Primo in provincia di Avellino, San Nicola Baronia. Primo in provincia di Benevento, Airola. Il primo comune in Campania superiore ai 15 mila abitanti e Bacoli provincia di Napoli.


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