ARIENZO: Replica del vicesindaco di Arienzo Nicola Zimbardi, alla “polemica politica” innescata dalla Dirigente scolastica PIROZZI sulla questione mensa scolastica.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 3 Novembre 2015
Comunicato Stampa
“Resto basito dalle dichiarazioni rilasciate dalla Dirigente che strumentalizza le scelte politiche di una amministrazione comunale eletta dai cittadini arienzani, e che di fatto apre uno scontro politico non aderente ai compiti istituzionali a cui ella è preposta dal Ministero. I toni polemici e i giudizi politici spettano esclusivamente alla pletora di chi vuole cimentarsi nell’ agone politico locale.
Giusto per onore di verità, voglio precisare che in campagna elettorale abbiamo promesso ai genitori dei nostri studenti, pasti di qualità ed attenzione sui costi. Ebbene, riguardo la qualità dei pasti abbiamo lavorato affinché il centro cottura venisse istituito ad Arienzo e anche con grandi sforzi ci siamo riusciti. Riguardo i costi, invece, l’amministrazione ha voluto garantire i diritti di tutti facendo quadrare i conti pubblici. A giugno scorso, attraverso un provvedimento giuntale è stato stabilito un contributo del 35% a carico del comune, fondi che in massima parte sono restituiti ai cittadini arienzani che con i tributi locali contribuisco al mantenimento degli equilibri di bilancio. Cosa che non avviene, purtroppo, per gli studenti non residenti, i cui genitori versano i tributi locali nei propri comuni di appartenenza e che di fatto non contribuiscono attivamente alla gestione economica dei nostri plessi.
La polemica avviata dalla Dirigente risulta oltremodo sterile e pretestuosa, mistificando la realtà dei fatti e ammantando tutto di falso buonismo. Il solo scopo evidente invece risulta essere di attaccare POLITICAMENTE l’Amministrazione Comunale di Arienzo che, ritiene il diritto allo studio sacrosanto per tutti, e non discrimina nessuno. La Preside usa lo spauracchio dell’autonomia scolastica minacciando la perdita del tempo pieno, ebbene, anche su questo mi sento di tranquillizzare tutti, in quanto l’autonomia non sarebbe persa (numeri alla mano) anche se per assurdo si iscrivessero ai nostri plessi solo i bimbi residenti ad Arienzo.
Questa Amministrazione si è sempre prodigata affinché i plessi scolastici fossero funzionali e sicuri. Abbiamo sostituito, l’anno scorso, una caldaia al plesso Valletta che, secondo gli addetti ai lavori era una bomba ad orologeria. Abbiamo speso 40.000 euro per organizzare il trasloco di tutti i studenti del Valletta all’Istituto delle Suore Angeliche di Arienzo per consentire i previsti lavori di ristrutturazione. L’elenco potrebbe continuare ma sarebbe una inutile autocelebrazione dell’operato politico ed amministrativo della giunta.
Voglio stigmatizzare anche il coinvolgimento indiretto dell’On. Camilla Sgambato da parte della Dirigente. La stimata esponente del mio partito viene tirata in ballo su un tema dove centrano ben poco le garanzie allo studio, la tutela dei più deboli ed uguali diritti per tutti. Si tratta semplicemente di una comunità che organizza il proprio territorio, i propri servizi ed i costi per essi.” Riguardo i non residenti che hanno difficoltà economiche dimostrabili, voglio rassicurare tutti dicendo che le politiche sociali del nostro comune, gestite dalla Consigliera e collega di partito Letizia Morgillo, sono molto attente alle esigenze altrui e non risultano dinieghi a chi ha già chiesto supporto.
Infine, riguardo l’espletamento della gara d’appalto commissionata alla SUA per la gestione della mensa scolastica, voglio specificare che il Comune non interferisce in nessun modo riguardo i diritti dei partecipanti. Tutto è demandato alla Stazione Unica appaltante dipendente dalla Prefettura.
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