Quindi Arienzo 2014 si spacca. La Fuccio divorzia politicamente da Nino Crisci. Ora però si apre un problema, anzi due. Il primo squisitamente di natura politica è: quale sarà la collocazione politica di Giovanna Fuccio? Il punto è se passerà in maggioranza o se invece rimarrà all’opposizione, e in tal caso se farà gruppo a sé o se invece entrerà nella squadra di Arienzo Bene Comune.
Intanto però il problema più impellente è di ordine burocratico, la Fuccio non potrà fare gruppo a sé.
In base all’art.12 dello statuto: “Non è possibile per un consigliere appartenere a più di un gruppo politico durante il periodo di durata in carica; è però possibile passare ad altro gruppo. Un gruppo consiliare può essere costituito da un solo consigliere, purché sia espressione di un partito politico presente in Parlamento e non sia già rappresentato in Consiglio Comunale; è, inoltre, possibile che un gruppo sia costituito da un solo componente allorché questi sia l’unico consigliere appartenente alla lista elettorale in cui è stato eletto …”
Orbene solo Nino Crisci, rimasto orfano, può rimanere nel gruppo Arienzo 2014, mentre la fuccio ha solo due opzioni: 1. Costituirsi in gruppo tra quelli presenti in Parlamento, e in base alla scelta si potrebbe capire qualcosa in più sulla sua collocazione in consiglio, ma non ci pare Giovanna Fuccio abbia tessere in tasca, ma è pure vero che non ci vuole molto ad ottenerne una. 2. Far parte di Arienzoètua oppure di Arienzo Bene Comune. Tertium non datur.
Il prossimo consiglio comunale svelerà molti arcani.
E’ evidente che lo statuto, secondo noi, andrebbe modificato proprio per consentire la creazione di un gruppo misto e non costringere per forza di cose un consigliere a scegliere “a forza” un gruppo cui appartenere.
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