Mentre scriviamo c’è un bellissimo cielo azzurro e un sole che riscalda, una bella giornata davvero, che sembra quasi impossibile pensare che nella notte vi è stato un altro violento nubifragio. Non è bastata la batosta di due settimane fa che se ne è aggiunta un’altra. Ingenti i danni e i disagi con scuole chiuse, pure il mercato ad Arienzo per oggi non si è potuto svolgere, piazze e sottopassi allagati, strade piene di fango e detriti, un camion si è pure ribaltato, mentre a Cervino un costone di roccia è venuto giù.

Incredibile l’intensità della pioggia in questo mese di Ottobre, che non è ancora finito; fino ad ora sono venuti giù ben 293 mm di pioggia, cioè ben 293 litri d’acqua per metro-quadrato, giusto per fare un paragone in nove mesi di quest’anno in media sono caduti “appena” 78 mm circa di pioggia, con il picco più alto in Febbraio con circa 180 mm, quindi nel solo mese di Ottobre è piovuto più di tre volte che in tutti e nove mesi precedenti.

Quando ci sono questi tipi di precipitazioni è inevitabile che vi siano problemi e disagi, e la pulizia dei valloni e tutto il resto può solo contenere in qualche misura il disagio ma non eliminarlo. Situazione che però non riguarda il comune di Arienzo o San Felice a Cancello, per la precisione Piazza Lettieri che come noi abbiamo inteso dalla spiegazione del sindaco Guida in una “conferenza stampa” sono state fatte delle scelte nel passato che hanno violentato il territorio da un punto di vista della salvaguardia ambientale e per riportare la situazione alla normalità ci vorrebbero milioni di euro. Per San Felice il guaio grosso è rappresentato dal sottopasso di Cancello, un arteria quella importante, ma sono anni e anni che pare sia quasi impossibile mettere mano per risolvere quella situazione.

Continuiamo a ripeterlo c’è bisogno di un cambio di politica, le città devono crescere tenendo al centro l’uomo, in questi ultimi cinquant’anni sembra che in realtà al centro ci sia solo la “casa”, si costruisce e si costruisce, senza un minimo di criterio, case addosso alle case, strade che si incrociano a strade e diciamo la verità: ma fossero pure case di un certo pregio, sono solo dei parallelepipedi o dei cubi enormi, senso artistico e architettonico zero.

Altra cosa importante: bisogna recuperare le nostre colline, se piove in questo modo e se ogni anno perdiamo alberi a causa degli incendi senza porvi un minimo di rimedio con un rimboschimento, rischiamo che un giorno non avremo più né valle né colline.