Villetta di Padre Pio a Cervino rovinata dai vandali e il sindaco De Lucia la chiude, almeno fino a che non vengano ultimati i lavori per metterla in sicurezza.

Ancora un’altra piazza presa di mira, dopo che sempre dei barbari, hanno distrutto un’altalena alla piazza Falcone e Borsellino in Santa Maria a Vico.

Forse saremo pedanti, ma con tutta probabilità con un sistema di videosorveglianza funzionante, si sarebbe  facilmente arrivati alla cattura del o dei colpevoli.

Bisogna anche che si guardi in faccia la realtà, quando un ragazzo commette atti vandalici, in genere i vandali hanno una giovane età, ma non è sempre la regola, i genitori hanno fallito. Chiudere le piazze come ha fatto il sindaco di Cervino è un atto dovuto per evitare che qualcuno si faccia male, ma non ci pare sufficiente, i vandali attenderanno con pazienza la fine dei lavori. E’ necessario, secondo noi, oltre a cercare di contenere il fenomeno e punire i responsabili anche un’azione di prevenzione o meglio di educazione, rivolta in primis ai ragazzi ma di certo pure alle famiglie, prime responsabili del disastro che hanno prodotto.

Esiste un progetto denominato Piazza Ragazzabile, che troviamo molto interessante. Tale progetto nasce dall’idea di 11386492_1432628653727276_1874536176_nallestire un laboratorio di cittadinanza attiva, aggregazione e legalità. La finalità del progetto è quella di permettere agli adolescenti di prendersi cura del proprio paese, investendo tempo, capacità manuali, intellettive e progettuali nel mantenimento di un buono stato dei giardini e dei luoghi pubblici di transito e permanenza.  La condivisione delle attività che attività vuole favorire un’aggregazione sana tra i ragazzi, rendendoli maggiormente consapevoli dell’importanza del proprio paese, oltre  all’acquisizione  di competenze  di ecologia urbana e abitudini e comportamenti corretti  nel rispetto dell’ambiente. In tal modo i giovani potranno instaurare un  positivo rapporto con la comunità, mediante una serie di azioni positive ed utili allo sviluppo di quest’ultima.

Ovviamente non siamo degli sprovveduti, nella società moderna di oggi dove non si fa niente per niente, riteniamo che un idea potrebbe essere, per sensibilizzare la partecipazione dei giovani a partecipare a questo tipo di progetto, o altri analoghi, dar loro dei “buoni” da spendere per il cinema, per librerie, palestre, pizzerie e via dicendo. Per le famiglie invece che hanno degli adolescenti, il comune dovrebbe organizzare degli incontri con psicologi con partecipazione obbligatoria.

Secondo noi, l’obiettivo di un amministrazione comunale oltre al conseguimento di un risparmio sulle tasse e tutte le altre cose economicamente belle, è anche e forse soprattutto quello di formare sempre più cittadini responsabili e meno idioti.

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