Ne abbiamo scritto tante volte e continueremo a farlo fino a quando le cose non cambieranno come diciamo Noi! Che il comune di Santa Maria a Vico abbia un problema di carattere di trasparenza è cosa purtroppo nota. Vorremo capire una volta per tutte come funzionano questi provvedimenti una tantum riguardante la concessione di una somma di danaro a persone indigenti.
Abbiamo due atti completamente differenti sebbene si basano sulla stessa problematica -la situazione di indigenza – ottenendo lo stesso risultato e cioè una somma di denaro una tantum.
Stiamo scrivendo questo non per contestare gli atti, anzi, per far sì che più persone invece possano usufruire, senza intermediazioni, di questo strumento utilizzando i canali comunali.
Per esempio pubblichiamo una atto della giunta del 2018 cui si fa riferimento al Regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari per l’attribuzione di vantaggi economici ecco questo regolamento importante non c’è nella sezione apposita dei regolamenti del comune di Santa Maria a Vico! Non c’è nemmeno lo Statuto! Ma chi bisogna attendere per questo? Ma chi è il delegato alla trasparenza? Esiste?
Ma poi non capiamo perché la persona in stato di difficoltà ha dovuto vedersi questi soldi da un provvedimento di giunta, mentre esiste un’altra persona che ha visto l’approvazione del suo stato e quindi anche del provvedimento una tantum attraverso una “semplice” determina, ma perché questa differenza? Ma si può sapere qual è la procedura?
Per entrambi i documenti un presupposto per ottenere questo beneficio è una relazione dell’Assistente sociale. Bene, anzi, ottimo. Ma chi è? Mai possibile questo/a professionista non abbia un nome?
Ancora non è chiaro il perché il soggetto in stato di bisogno del 2018 abbia dovuto indicare quale fosse lo stato di difficoltà mentre questo non si evince nella determina. Sempre nella determina non è chiaro su cosa si poggi la decisione, visto che il regolamento di cui sopra non viene citato manco di striscio.
Ma poi anche un pochino di attenzione. Sì bene l’omissis riguardante il nome e cognome e altri dati sensibili della persona in difficolta, per motivi che immaginiamo compassionevoli, ma poi almeno per il file del 2018 se si salva si può notare il nome del beneficiario! Noi abbiamo modificato, ma non sappiamo se siamo riusciti ad eliminarlo del tutto. Stesso discorso per i soldi. Che senso ha mettere l’omissis e poi comunque vengono indicati nel corpo dei provvedimenti? In questo caso pensiamo sia giusto si sappia a quanto ammontano questi provvedimenti visto che sono soldi comunali.
Noi intanto pubblichiamo gli atti ma chiediamo con forza a Sindaco, assessore delegato alla trasparenza che è talmente trasparente che non si vede, alla presidente del consiglio comunale, e anche alle opposizione di farsi promotori della pubblicazione di statuto e regolamenti tutti nell’apposita sezione del sito del comune!