Primo consiglio comunale dell’era Pirozzi, doveva essere una cosa semplice semplice, invece non sono mancate le sorprese, soprattutto dalle opposizioni. Tutti presenti tra i banchi di maggioranza e opposizione. Diretta streaming assicurata dal Movimento 5 stelle.
Il primo scoglio era l’elezione del presidente del consiglio comunale, oramai è da una settimana almeno che si fa il nome di Giuseppe Nuzzo, ma le opposizioni si sono lamentate del metodo, giammai sulla persona, poiché non debitamente consultate, addirittura Bernardo ha rilevato che è arrivato un contatto per telefono due ore prima. La risposta dell’avvocato neo presidente è stata quella di ricordare all’opposizione che manco loro hanno messo in campo un meccanismo per addivenire a un nome comune.
In tutta onestà, era un nome che circolava davvero da una settimana almeno, basta guardarsi un po’ il pungiglione, le opposizioni potevano pure parlarsi per proporre un proprio nome e chiedere una convergenza o se si era concordi con Giuseppe Nuzzo, si votava scheda bianca perché si fa così senza troppi teatrini.
Si è passati poi al momento della costituzione dei gruppi consiliari è qui, per quanto ci riguarda, assistiamo alla prima sorpresa: il gruppo “cambiare si può”si divide, quindi Pina Sgambato si costituisce in gruppo autonomo del PD mentre Giancarlo Bernardo costituisce il gruppo appunto di “cambiare si può”. In 5 consiglieri di opposizione ben quattro gruppi: Persantamaria con Vigliotti capogruppo, Cambiare si può con Bernardo, Partito Democratico con Sgambato, Svoltiamoinsiemeliberamente (=Silm) con De Lucia. Qui arriva la prima stoccata di Adriano Telese proprio contro i “colleghi” di opposizione: “…se ne parlerà nelle opportune sedi… ma per quel che mi riguarda il Partito Democratico non ha espresso alcunché, aveva un potenziale di 70% dei voti e forse ne ha espresso il 10%”. Per “città domani” invece capogruppo Masiello.
Questo passaggio della Sgambato non l’abbiamo compreso e credo che lasci stupiti pure gli elettori della lista, giacché è comprensibile che si voglia esprimere un’identità di partito in consiglio comunale, ma forse si poteva attendere un momento più opportuno, che certamente non è il primo consiglio comunale.
Poi finalmente il giuramento con tanto d’inno nazionale suonato in consiglio comunale (un fatto inedito), visibilmente emozionato il primo cittadino Andrea Pirozzi, che ha però tenuto a precisare che: ”Il recente risultato elettorale ha dimostrato che i santamariani hanno deciso di inaugurare una nuova stagione amministrativa aperta alla buona pratica della gestione della cosa pubblica, all’innovazione, una gestione che risponde unicamente alla cultura del fare.”
Pirozzi ha anche assegnato le deleghe già note per alcuni da un paio di giorni e ufficialmente ieri iscritti all’albo pretorio, mancava Giuseppe Nuzzo che però proprio in consiglio è confermata la sua delega ai lavori pubblici, assessorato molto caro al sindaco. Bernardo ha chiesto che fosse verificato se è compatibile la carica di presidente con quella di detenere una delega. Nuzzo stesso ha risposto spiegando che non esiste incompatibilità.
Riteniamo interessante questo quesito posto da Bernardo, forse l’unico momento di opposizione vera ieri, perché un caso analogo lo abbiamo riscontrato nel comune di Altavilla Irpina che nel 2013 il sindaco Coviello aveva affidato una delega al presidente del consiglio comunale Severino, il prefetto mosso dall’opposizione, aveva sentenziato che il presidente essendo una figura di garanzia non può avere deleghe operative. Non sappiamo se sia lo stesso caso, ma l’opposizione potrebbe avere una freccia al suo ben povero arco.
E’ cominciato poi un simpatico siparietto tra Emmanuele De Lucia e il presidente Nuzzo, quando quest’ultimo ha chiesto al capogruppo di silm di non masticare gomma durante gli interventi, avevamo il sentore potesse accadere.
Telese poi ha chiesto al sindaco di decurtarsi del 50% l’indennità e devolvere il tutto ai servizi sociali; Pirozzi ha risposto che rinuncerà del tutto all’indennità del Sindaco.
C’è stato poi un altro siparietto tra De Lucia e Nuzzo siccome vi è stata un’incomprensione sulle modalità di voto della commissione elettorale, tanto che nonostante le modalità di voto fossero iscritte nella delibera, che tutti i consiglieri avrebbero dovuto visionare, si è comunque ritenuto di ripetere le operazioni di voto.
Ultimo punto i debiti fuori bilancio, poteva essere un passaggio facile, ma si è complicato. Telese: ”Accettiamo democraticamente la sconfitta, ma non vi nascondo con una dose di presunzione data dalle piazze, dalle strade, dagli amici … e sembrava che avessero fino al sabato mattino decretato la vittoria di una lista diversa” inoltre ha contestato il fatto che in un anno ben 50 mila euro sono soldi spesi per debiti nati da una mancata manutenzione delle strade e ha fatto notare come alcuni debiti fuori bilancio spettino al consigliere Marcantonio Ferrara: “Ho protocollato -ha risposto il consigliere- nella giornata di ieri la rinuncia alle somme che mi spettano”. Pirozzi ha affermato come già l’anno precedente l’amministrazione passata aveva abbattuto i debiti fuori bilancio del 150%.
Il capogruppo Masiello ha seccamente respinto le insinuazioni di Telese: “L’epoca dei teatrini è superata, in questi banchi siedono sedici persone che hanno l’onestà intellettuale e la pacatezza, la lealtà per condurre lavori che possono servire per il paese. Consigliere Telese se ne faccia una ragione la cittadinanza l’ha bocciata, ma lei ha fatto un’accusa gravissima, quello che il sabato è stato sabotato il voto, denunci!”
La risposta di Telese: “già è stato denunciato”.
Vedremo.