Conferenza stampa con il sindaco Pirozzi, il quale ha presentato un importante progetto riguardante un collettore che 20151210_180925

Il sindaco Pirozzi ha spiegato innanzitutto come funziona lo stato di emergenza, che coinvolge ben 72 comuni del beneventano e due comuni dell’avellinese e i comuni di Valle di Suessola, gli unici del casertano, ad esclusione del comune di Cervino. Quindi l’emergenza viene stabilita dopo aver valutato le relazioni di vigili del fuoco, protezione civile ed esercito.

Anche il sindaco Pirozzi si è rammaricato della mancanza del comune di Cervino. Un ringraziamento doveroso il sindaco lo ha avuto per il prefetto di Caserta che nei giorni dell’alluvione costantemente è stato vicino ai sindaci e alle popolazioni colpite.

Quindi c’è una prima fase in cui vengono valutati danni e spese e poi verranno valutati in una seconda fase i danni ai privati, per Santa Maria a Vico sono 70 circa le famiglie danneggiate anche se fortunatamente le strutture delle abitazioni non sono state danneggiate. Questa seconda fase che riguarda i privati dovrà per forza di cose essere espletata dopo circa 180 giorni. Nella prima fase, tra le priorità richieste, il comune di Santa Maria a Vico ha chiesto di poter rientrare non nei fondi dell’emergenza che sono pochi e che effettivamente servirebbero più ai comuni beneventani, ma bensì di avere una corsia preferenziale per sistemare i valloni Rosciano, Moiro e Calzaretti. E soprattutto per quanto riguarda Rosciano sono stati previste ben quattro vasche di laminazione, progetto che verrà realizzato di comune intesa con Arienzo. Altro intervento di priorità, il comune ha chiesto un progetto per la via nazionale dall’incrocio di via Ruotoli a via Sant’Apollonia.

Con lo stato di emergenza sarà possibile anche per il comune di Santa Maria eventualmente non rispettare il patto di stabilità, anche se secondo il sindaco verrà rispettato lo stesso, consentirà di presentare progetti e avere una corsia preferenziale, ma soprattutto si potrà forse avere una deroga riguardante l’accelerazione della spesa, questa potrebbe essere una notizia importante per i commercianti che avevano chiesto una sospensione dei lavori per il periodo natalizio, se dovesse essere confermata potranno essere accontentati. Bisogna dire che il sindaco ci è parso molto fiducioso in tal senso.

Come si diceva importante per il sindaco di Santa Maria è la realizzazione di un’opera grande, per mole e per fondi, ma necessaria quale il collettore che partirebbe da Arpaia e finirebbe ai regi lagni ad Acerra, che andrebbe a servire ben 8 comuni (Arpaia, Forchia, Arienzo, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Cervino, Maddaloni, Acerra) e forse non risolverà tutti i problemi, ma potrebbe alleviarne molti. Il problema infatti è comune e anche vetusto visto che si parla di queste cose da 30 anni, ma pare che stavolta sembra davvero che si abbia la volontà politica di mettere una parola fine a questo problema, anche perché pure i sindaci sembrano capire che risolvere il problema del loro orticello non serve a molto ma c’è bisogno di unirsi.

I comuni quindi devono condividere e predisporre il progetto di un tracciato e presentarlo alla regione e quindi poi verrà finanziato, e potrebbe il tutto arrivare anche a 100 milioni di euro.

Cosi il sindaco Pirozzi: “Ad oggi, un minuto dopo l’alluvione siamo arrivati a un passo da un intesa istituzionale comuni-regione … ed è l’unico modo per risolvere il problema.”