Ieri un interessante Convegno dal titolo “Il ruolo della donna, ieri, oggi e domani”, moderato da Cleofe De Lucia alla sala S. Eugenio presso il convento dei Padri Oblati.
Abbiamo trovato interessante anche perché le donne intervenute hanno raccontato la loro esperienza personale.
Ad esempio l’assessore Anna Cioffi ha posto l’accento sul ruolo della donna nell’esercito italiano, fino a non molti anni fa, uno dei luoghi tipicamente maschili e inaccessibili alle donne: “Essere un soldato significa affrontare un duro addestramento per affrontare compito delicati e pericolosi … sono personalmente testimone del fatto che le donne hanno vinto anche questa scommessa … la differenza di genere all’interno dell’esercito si è rilevata un fattore di arricchimento, le nostre abilità ci permettono di operare al meglio nelle missioni all’estero.”
l’assessore Veronica Biondo che invece si è soffermata sulla sua esperienza amministrativa alle politiche sociali: “Ho a che fare tutti i giorni con persone che non fanno una vita agiata … vi sono dei servizi che si rivolgono proprio alle donne che non hanno avuto una vita semplice, come i servizi che si rivolgono alle ragazze-madri, donne e bambini che ricevono violenza, queste ultimi ricevono sostegno psicologico e vengono accolte in un centro anti-violenza tra i più grandi d’europa che i trova proprio nel nostro ambito territoriale, che oltre a prenderne carico, le introduce nel mondo del lavoro.”
Non solo la politica era presente ieri, ma anche il mondo del lavoro e del sociale, Tiziana Pascarella ha ricordato soprattutto le lotte e le conquiste delle donne nel corso dei tempi: “l’8 Marzo è una celebrazione per ricordare quelle donne che hanno lottato per avere quei diritti che allora erano impensabili, ma oggi noi diamo per scontato … questo per ricordarci da dove veniamo e dove stiamo andando.”
Paola Piscitelli ha invece posto l’accento sulla capacità delle donne di essere efficaci nel terzo settore. “il 51,4% del volontariato in Italia è costituito da donne … questa forte presenza, va sottolineata anche al livello locale … ma non solo all’interno del mondo del volontariato v’è questa massiccia presenza delle donne, ma in tutti gli altri ambiti del terzo settore: nel servizio civile, nelle cooperative, all’interno di queste ultime gli ambiti lavorativi dove la presenza delle donne è maggiore è nel settore dell’istruzione, ai servizi legati alla lunga degenza, all’assistenza sociale.”
Vittoria De Lucia ha invece sottolineato secondo noi in maniera efficace come in certi ambiti è la presenza maschile importante a venire meno: “Nella scuola primaria l’80% dei docenti è di sesso femminile, cosa non buona in quanto abbiamo certo bisogno anche di presenza maschile, una figura che i bambini possono vedere e rapportarsi socialmente, anche attraverso l’interazione con il docente.”
Intervento di chiusura della consigliera Lidia Pascarella in un certo senso padrona di casa visto che ha la delega alle pari opportunità:” questo è uno dei tanti eventi che faremo … il ruolo della donna si è evoluto come sappiamo da quello che era l’unico ruolo che le era riservato: essere madre e moglie. Oggi abbiamo dimostrazione che le donne possono fare ben altro e molto meglio degli uomini.”
Il tutto intervallato da recite di poesie e testi di canzone al centro dei quali c’è la Donna ovviamente.
Nel nostro piccolo vogliamo pure noi dire la nostra in generale sulla giornata internazionale della donna. Sicuramente oggi in occidente non si tratta più di conquistarsi degli spazi all’interno della società diversamente da qualche decennio fa, ma la lotta è passata in un ambito molto più complesso: sconfiggere una mentalità retrograda e stupidamente maschilista che ancora oggi impera, e quando parliamo di maschilismo ci riferiamo ad un’atteggiamento che spesso anche le donne adottano favorendo certi stereotipi che bisogna superare.
Facciamo un esempio sperando che il nostro pensiero possa essere più chiaro: quando finalmente gli uomini e le donne smetteranno di pensare che le donne che hanno ruoli dirigenziali e politici di alto livello l’ottengano non per bravura, ma per aver fatto sesso con questo e quell’altro forse verrà fatto un passo avanti nella era moderna. Quando gli uomini e le donne smetteranno di considerare gli uomini che stanno a casa ad accudire la stessa e i bambini, non per le loro capacità, ma perché sono dei felici cornuti mantenuti, faremo anche qui un passo verso la modernità.
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