SMAV DIFFERIMENTO NUOVA IMU: DATE A CESARE CIO’ CHE E’ DI CESARE
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 10 Giugno 2020
Dopo la pausa di ieri ritorniamo alle nostre pungiglionate in particolare ci occupiamo di Santa Maria a Vico e ancora riguardo la nuova Imu e il differimento della scadenza per alcuni casi particolari al 30 settembre. Sia chiaro che chi non rientra nei “casi particolari” rimane il 16 giugno la scadenza, almeno così l’abbiamo capita. Ma di questo ne abbiamo già parlato lo scorso articolo.
https://pungiglioneblog.com/2020/06/08/vds-nuova-imu-e-vecchi-problemi-ma-quando-si-deve-pagare/
Stavolta ce ne vogliamo occupare in termini di comunicazione.
Infatti, attraverso un comunicato stampa si parla di una misura adottata dall’Amministrazione comunale. Si dice dopo aver raggiunto l’unanimità in consiglio, la Giunta si è riunita e ha adottato la misura.
E’ vero che la misura è adottata dall’amministrazione, ma è pure vero che l’amministrazione era “costretta” ad adottare quella misura e non è stato una “grazia” concessa, che poi l’unanimità è stata raggiunta ma l’impulso è arrivato non dalla maggioranza, ma dall’opposizione, quella vera.
Ci spieghiamo, ma bisogna andare indietro nel tempo di un tre settimane appena. Il 22 maggio 2020 si tiene un consiglio comunale in Santa Maria a Vico e all’ultimo punto all’ordine del giorno vi è una mozione presentata dai consiglieri di opposizione Bernardo e Sgambato proprio sul differimento al 30 settembre! Mozione passata all’unanimità. Quindi l’amministrazione, adotta certo, ma su spinta del consiglio comunale, in particolar modo dell’opposizione e nello specifico da Giancarlo Berardo e Pina Sgambato.
Magari un passaggio sulla leale collaborazione maggioranza-opposizione in questo periodo terribile che stiamo vivendo, si poteva anche farlo.
Tra l’altro ci pare pure di capire che non è stato così semplice arrivare al voto di questa mozione.
Nel consiglio del 22 Maggio Bernardo, che presenta la mozione al consiglio, legge una prima formulazione della stessa molto più “ambiziosa” con lo slittamento al 16 dicembre. Lo stesso consigliere comunica in quel consiglio che un paio d’ore prima dell’inizio si riunisce la capigruppo e si rimodula la mozione. L’opposizione, in questo caso Bernardo e Sgambato, non fanno certo le barricate, stiamo parlando di gente in difficoltà, ma rimodulano senza problemi tanto che poi il consiglio voterà all’unanimità.
Ma poi diciamola tutta, fino ad ora gli interventi comunali in sostegno delle famiglie disagiate sono tutti interventi di conseguenza a decisioni governative nazionali o regionali. Questo del differimento è il primo e unico atto che si può davvero definire comunale.
Noi rimaniamo sempre in attesa di capire come tecnicamente funzionerà questo differimento.
Ci spiace che si sia persa l’occasione, speriamo per svista e non per calcolo elettorale, di tener conto dello sforzo di tutti per arrivare a quel risultato, soprattutto poi quando la mozione è stata presentata da un opposizione che in questo periodo è stata collaborativa e non collaborazionista, ma soprattutto il ruolo svolto dal consiglio comunale tutto.
Pubblichiamo il video di quel consiglio comunale, in particolar modo proprio il punto della mozione lo si trova dal minuto 32:49, in modo che il nostro Lettore si renda conto di come si sono svolti i fatti.