Consiglio comunale ieri nel tardo pomeriggio in Santa Maria a Vico che ha visto l’unica assenza nelle file delle opposizioni e precisamente dalla seggiola dei 5stelle.

Inizio scoppiettante con il Sindaco Pirozzi che nelle comunicazioni ha fortemente criticato il manifesto delle opposizioni e secondo il primo cittadino quel manifesto ha criticato in maniera vile la macchina amministrativa, colpendo i funzionari, secondo Pirozzi si è superato ogni limite.

La risposta delle opposizioni è venuta da Pasquale Crisci secondo cui i dirigenti sono stati sempre osannati proprio dalle opposizioni, in più Crisci ha confermato la piena fiducia ai dirigenti ma allo stesso tempo ha precisato come dai banchi di opposizione abbiano posto domande da mesi e con risposte che non arrivano, ma ogni volta al dire di Crisci si capovolge il piatto, c’è una palese presa in giro.

Anche Igino Nuzzo ha detto la sua insistendo come questa è dialettica politica, e poi ha dato qualche zeppata ricordando come la scorsa “legislatura” l’amministrazione non abituata al confronto in quanto non aveva opposizione, anzi alcuni siedono proprio in maggioranza. Aggiungiamo come addirittura vi era chi sui social per un quadriennio ha attaccato e messo in discussione l’amministrazione Pirozzi e poi è stato folgorato sulla via di Sant’Apollonia.

Ritornato all’intervento del rappresentante di FdI, Nuzzo, ha sostenuto come nessuno può toglie la libertà di comunicare al popolo le cose che si ritengono non valide e ha poi insistito sul fatto che non si è fatto nessun attacco vile e personale ma invece si sono fatte semplici richieste e cioè che si contesta non è il tecnico ma la politica. Infatti, il consigliere ha ribadito tali concetti quando ha parlato di una mancata programmazione riguardo il lavori che stanno interessando la nazionale appia.

Il sindaco che è animale politico capace, ha ringraziato Fratelli d’Italia per la presa di distanza dal manifesto di cui uno dei firmatari è proprio Nuzzo dello stesso partito.

Non ci è piaciuta la risposta di Marcantonio Ferrara quando ha detto che loro fanno parlare i dirigenti, i tecnici, per dare risposte compiute e precise. Non ci è piaciuto in quanto i dirigenti non sono memebri della maggioranza, ma sono tecnici comunali, non possono essere messi in imbarazzo e buttati in nell’agone politico qual è un consiglio comunale. I dirigenti devono parlare nelle commissioni, ma sono i politici ad assumersi le loro responsabilità in consiglio, altrimenti quando si fanno i consigli si prepari un terzo tavolino e si facciano sedere i dirigenti comunali.

Anche l’intervento del presidente del consiglio comunale De Lucia è stato assurdo: In pratica ha parlato di una sua disponibilità massima nei confronti dell’opposizione, in pratica però sminuendo il suo ruolo super partes per divenire uno dei tanti della maggioranza consiliare. Il presidente se apre all’opposizione lo fa in nome e per conto di sé stesso nell’interesse del consiglio e dei cittadini, non come esponente di maggioranza, in quanto quando si trova in quella veste, se togliamo il momento del voto ad un provvedimento, diviene rappresentante di tutti!

Anche la Signoriello, ricordiamo che più un esponente aggiunto della maggioranza fa opposizione all’opposizione e infatti si è scagliata contro i tre presenti, definendoli pure disgustosi e ha chiesto di non essere confusa con loro. La Signoriello ha posto una questione interessante che noi già sollevammo dal primo consiglio comunale, cioè la consigliera ha giustamente chiesto di non far parte di questa opposizione. La cosa che è assurda che questa richiesta legittima è ostacolata dal pessimo statuto che non consente la formazione del gruppo misto.

Bisogna cambiare questo statuto!

La Signoriello ha tutta la nostra solidarietà in quanto costretta formalmente a far parte di un gruppo, Città di Idee, in cui non si riconosce.

Passiamo alle interrogazioni

Con la prima interrogazione, cioè la richiesta di pubblicare da parte delle giunta i propri redditi sul sito istituzionale. A rispondere Marcantonio Ferrara che ha ricordato come nei comuni inferiori ai 15 mila abitanti è una facoltà non un obbligo la pubblicazione della dichiarazione dei redditi. E’ pur vero che per Santa Maria si tratta di meno di 1000 abitanti ad a arrivare a 15 mila.

La seconda interrogazione ha riguardato gli incendi e precisametente il piano evacuzione e sicurezza, il Sindaco ha ricordato come un piano di protezione civile è stato aggiornato nel 2019, a settembre vi sarà un nuovo aggiornamento. Non sappiamo se l’opposizione è soddisfatta.

La terza interrogazione su covid e scuola è stata presentata da Francesco De Lucia di Città di Idee che ha chiesto a un mese dall’apertura della scuola come si sta messi. Clemente Affinita ha ricordato lo sforzo fatto per garantire il diritto allo studio, inoltre, ha anticipato l’organizzazione dei plessi cui rinviamo il nostro Lettore alla visione del video.

Dobbiamo fare una standing ovation a Francesco De lucia in quanto ha sottolineato una cosa davvero odiosa e cioè ogni volta che le opposizioni fanno una interrogazione, che è nel loro diritto, la maggioranza prima di rispondere dà un giudizio sulla validità delle questioni poste, mentre invece è l’interrogante che deve definirsi soddisfatto o meno della risposta, cosa che purtroppo non sempre avviene. Anzi, nel caso di specie poi abbiamo avuto una dichiarazione di perplessità dell’assessore Affinita, mentre il sindaco Pirozzi ha ringraziato per la domanda posta!

E’ stata poi la volta dei debiti fuori bilancio illustrati dalla consigliera Pascarella, nulla da segnalare se non un divertente siparietto in quanto il presidente Carmine De Lucia che ha dichiarato più di una volta 14 voti favorevoli, richiamato proprio dal suo omonimo in consiglio più anziano sul fatto che i voti a favore sono 13 (maggioranza + Signoriello). Opposizione sveglia però eh!

Anche gli ultimi due punti, sull’approvazione Tari e sugli equilibri di bilancio illustrati da MIchele Nuzzo il tutto è passato senza problemi.