Conferenza stampa del gruppo “Noi Insieme LiberaMente”, prima uscita ufficiale del movimento che parrebbe proprio intenzionato a presentarsi alle prossime comunali. Sono state poste all’attenzione dei giornalisti e presenti alcune delle linee programmate del movimento civico per evitare, secondo i sostenitori di Nilm, che Santa Maria a Vico sia solo un paese dormitorio o il paese del traffico. Movimento come ha spiegato Danilo Di Cecco formato da un gruppo eterogeneo, tutti appartenenti a esperienze politiche divergenti alcuni sono neofiti, ma tutti accomunati dall’unico obiettivo che è il bene di Santa Maria a Vico.
Per Giuseppe Caprio, diventa fondamentale il recupero del centro storico, che deve ritornare a essere il centro vitale della città e limitare l’uso del suolo. Altra problematica da risolvere è la raccolta“differenziata”, oggi i cittadini hanno un costo pro capite enorme, un aumento del 70% rispetto a dieci anni fa, il cittadino quindi non vede utilità, la differenziata può essere un bene anche economico, esistono buone pratiche utilizzate da altri comuni nemmeno tanto lontani da Santa Maria, che possono portare l’obiettivo della differenziata a “rifiuti zero”.
Altro elemento sentito –come ha spiegato Claudio De Lucia – è la trasparenza e l’efficienza della macchina amministrativa, che possa portare un abbattimento dei costi, fare in modo che il comune attraverso le nuove tecnologie sia un ente a disposizione del cittadino 24 ore su 24, magari creando uno sportello telematico. La finalità è eliminare la distanza tra il cittadino e il comune.
Luigi Moscato ha invece illustrato le linee programmatiche del movimento da un punto di vista economico: il risparmio energetico degli edifici comunali è uno degli obiettivi, liberando delle risorse importanti da allocare in altri settori. Stop alla cementificazione e al divorare il suolo, ma qualificare le risorse esistenti, esistono immobili invenduti (circa 400) da poter utilizzare. Pensare al rifiuto come una risorsa e non un problema. Creare degli incentivi affinché sia appetibile investire a Santa Maria a Vico, ma l’importante per NILM è non calare mai dall’alto le soluzioni, ma confrontarsi con gli operatori del settore.
Altro elemento importante per NILM è l’oculatezza nel gestire le risorse, Igino Nuzzo ha portato l’esempio emblematico della polizia municipale: non è possibile ridurre il numero degli agenti effettivi e poi lamentarsi della mancanza degli agenti, quindi eliminare anche ciò che è ritenuto uno spreco ad esempio il NOEI, che percepisce, sempre secondo il NILM, 10 mila euro annui. Elemento importante è creare una zona mercato dove effettivamente si possa svolgere al meglio sia per i cittadini sia per i commercianti, e re-istituire il mercato a San Marco Trotti. La mobilità è uno degli elementi importanti per NILM e l’idea è di istituire una navetta che colleghi i cittadini delle borgate alte con il centro per far sì che tutti si possano spostare.
Nilm, è stato affermato da Carmen Nuzzo, è una forza che vuole essere aggregante e non sono stati nascosti gli avvicinamenti con il gruppo de “La Svolta”, il “Movimento 5 Stelle”, il “Partito Democratico”.
Con La Svolta in verità, sembra molto più di un semplice “colloquio” tant’è che il 9 novembre nelle piazze santamariane saranno presentati dei gazebo comuni sia per informare i cittadini di queste linee programmatiche sia per comprendere dagli stessi le problematiche e le idee.
Alla domanda da noi posta di cosa si può salvare secondo loro dei 5 anni di amministrazione Piscitelli ci è stato risposto che: “Il progetto di paese di NILM non si sposa con quello che è stato fatto, ma più che altro per il modo con cui l’amministrazione si è approcciata con la cittadinanza, nonostante queste opere fatte siamo certi che se chiedessimo alla cittadinanza se è soddisfatta da un punta di vista della vivibilità siamo certi che non sono contenti … questa è un’amministrazione il cui ascolto dei cittadini manca, sono molto autoreferenziali”.