3 milioni e 591 mila euro era questo l’avanzo di bilancio che vantava Piscitelli al momento della fine del suo mandato:” Ho trovato un comune indebitato e lo lascio con un bilancio attivo, grazie alla mia squadra che non ha trascurato nulla, ha prestato attenzione alle tasse e, con orgoglio, posso dire che siamo tra i comuni che pagano meno rifiuti, mensa, trasporti e servizi vari”. Effettivamente strabiliante. Cosa si intende per avanzo di bilancio? Premettiamo che non siamo degli esperti, quindi diciamo che è:” il risultato contabile di amministrazione costituisce il dato di sintesi dell’intera gestione finanziaria dell’Ente, dalla quale può scaturire un risultato positivo, ed in tal caso si parlerà di avanzo di amministrazione, o negativo, ed allora il termine utilizzato sarà disavanzo di amministrazione”(è una definizione trovata in rete attribuibile a Luciano Cimbolini). Andando terra-terra: quello che ti rimane in tasca dopo un anno di gestione. A cosa possono servire sti soldi in più? Certo per degli investimenti o per la copertura di debiti fuori bilancio, ad esempio.
Fino qui tutto bene. Il punto però è che il Comune di Santa Maria a Vico ha chiesto un’anticipazione di cassa (un prestito) di € 3.997.978,66. Quindi significherebbe che quei 3 milioni e mezzo erano già tutti spesi e quindi ecco che bisogna chiedere questo anticipo di 4 milioni, in pratica. Quindi se non siamo in errore e anzi preghiamo chi è della materia a correggerci nel caso, proviamo a fare un esempio spicciolo, è un po’ come se noi dicessimo dopo varie spese che abbiamo 5€ in tasca quando però già sappiamo che dovremmo andare in pizzeria per una pizza e una birra e quindi quei 5€ non basteranno e dovremmo fermarci a “prelevare”. Quindi questi 3 milioni mezzo in più erano già in pratica tutti spesi.
Questo però fu un bel cavallo di battaglia in campana elettorale.
Ci stiamo persuadendo che forse quei 3 milioni e 591 mila euro vantati non sono null’altro che la somma dei vari avanzi che si sono avuti negli ultimi 5 anni di gestione Piscitelli, anche se non ci risulta che gli anni di gestione (esercizi) si possano sommare a meno che non siano stati appunto accantonate le somme anno per anno. A questo punto però vista l’anticipazione di cassa, non crediamo siano stati accantonati per qualche scopo o investimento in particolare.
Insomma in pratica, secondo noi, quei €3.591.000 non furono altro che marketing elettorale.
In ultima analisi se ad esempio un comune ha un avanzo di di 700.000€ e l’anno successivo ha un avanzo di 710.000€ significa che nei due anni ha avuto un +10.000€ non significa mica che il comune ha un avanzo di 1 milione e 410 mila! Ovviamente è sottinteso che ha gestito oculatamente le finanze, un avanzo è sempre una buona cosa.
Però lo ripetiamo ancora, non siamo tecnici o esperti in tale astrusa materia, quindi se qualcuno ha da fare rilievi su ciò che abbiamo scritto siamo ben contenti e se dobbiamo correggerci lo faremo.

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