La festa dell’Assunta anche quest’anno è passata, ci piace farne una piccola relazione, ovviamente il gusto ha la P1010021predominanza e quello è personale, quindi alcune cose che magari sono piaciute a noi ad altri hanno fatto storcere il naso e viceversa. Ovviamente ci occupiamo solo del lato laicale dei festeggiamenti. Questa quasi certamente sarà l’ultimo festeggiamento con Piazza Aragona così com’è.

Abbiamo subito lietamente notato come gli organizzatori abbiano avuto una brillante intuizione nello spostare i “paninari” da Via Caudio al campo sportivo. Ci ha sorpreso questo fatto se non fosse che in genere anche per la festa tutto si vuole sia immutabile, a quanto pare qualcosa sta iniziando a cambiare e ne siamo decisamente lieti. Inoltre questo espediente ha evitato che la folla si trasformasse in calca, rendendo difficile muoversi, per non parlare del pericolo delle feste dell’Assunta, ovvero i passeggini, stavolta nessuna caviglia è stata falciata. Questa facilità di movimento ha dato ad alcuni sprovveduti la sensazione che la festa di quest’anno fosse meno affollata, in realtà non sappiamo se lo sia stata davvero o meno, ma di certo ha reso la festa molto più a misura d’uomo. Altra cosa che pensiamo sia correlata, ogni anno abbiamo sempre lamentato la mancanza di bagni chimici, in quanto a determinate ore della sera iniziava a sentirsi una puzza di orina fastidiosa provenire dalle stradine buie di via Caudio, ecco quest’anno questo problema non c’è stato, pur mancando ancora i bagni chimici.

Le luminarie, ci sono piaciute molto, l’idea della corona ha rimandato alla memoria l’incoronazione avvenuta qualche anno fa, forse quelle di via Novanese per quanto innovative erano un po’ troppo bianche.

Il corteo storico del 14 Agosto ormai è un appuntamento imprescindibile dei festeggiamenti tant’è, che sui giornali e sui libri di turismo religioso, questo giorno è riportato come quelli in cui bisogna visitare il Santuario per godere anche del corteo storico. Quest’anno oltre ai bravissimi sbandieratori di Cava de Tirreni, che si sono esibiti in Piazza Aragona, hanno sfilato gli Errabundi Musici, un gruppo di suonatori medievali giunti dalle Marche, davvero bravi che hanno allietato tutto il percorso del corteo con musiche medievali, speriamo di rivederli pure i prossimi anni.

Purtroppo abbiamo perso lo spettacolo dei burattini, ma ci è stato detto davvero esilarante e a sentire chi ha partecipato, oltre ai bimbi, anche molti adulti hanno visto lo spettacolo e si sono divertiti, dobbiamo segnalare la scarsa pubblicità dedicato a questo evento. Scarsa pubblicità che ha pure toccato il tiro con l’arco, un peccato, noi lo abbiamo scoperto questo evento solo attraverso i post fotografici su Facebook.

Molto bello abbiamo trovato il concerto di James Senese e Napoli Centrale, un artista impagabile, un mago del sassofono e del jazz contemporaneo.

Suggestiva la mostra sulla prima guerra mondiale, attraverso cartoline, articoli di giornale. Così come interessante anche il Mercatino del Libro ove si poteva spaziare da Kant a Stephen King.

Questo è quello che c’è piaciuto. Non ci ha molto soddisfatto l’esibizione di Gianni Mobilia e della sua band. Ci si permetta una digressione, siamo comunque sempre felici di ascoltare musica folk e tradizionale, invece della pessima musica neomelodica, i cui esecutori ed estimatori andrebbero puniti con l’ascoltare per un anno senza interruzione il Concerto n°5 op 73 di Beethoven, e probabilmente sarebbero loro stessi a bruciare le loro collezioni di quegli sciagurati esseri. Gianni Mobilia ha interpretato a suo modo i grandi classici della musica partenopea, niente di più sbagliato, secondo il nostro giudizio. E’ un po’ come volere rendere il teatro di Scarpetta in chiave moderna, bello ma non rende, non è la stessa cosa, insomma e come voler fare la pizza Margherita con la provola, magari è buona ma non è pizza!

Altra nota dolente per noi, i fuochi d’artificio, onestamente di una noia bestiale, quasi ci addormentavamo a seguire il ritmo.

supporter:

FESTVAL DELLE CORTI

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FILLY ART

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