Sta facendo un gran scalpore, e non può essere altrimenti, la notizia della non potabilità dell’acqua servita dal pozzo in via degli Ulivi, per capirci sulla Panoramica.

Non abbiamo compreso per nulla l’ordinanza che ricostruisce il perché del divieto.

Se si prende l’ordinanza numero 27 del 17/05/23 andiamo a costatare che l’Asl invia il giorno 10/03/23 una nota nella quale si dice questo:

i risultati analitici al campione di acqua effettuato, da personale del Dipartimento Provinciale ARPAC Caserta in data 13.02.2023 presso il punto di prelievo denominato Pozzo Comunale sito alla Via degli Ulivi; dai dati di rilievo si evidenzia “il superamento dei limiti previsti dalla norma per i parametri ionio ammonio e nitriti.

Quindi l’Arpac fa un controllo a febbraio, si trova che l’acqua del pozzo è una merda, invia non si sa quando i risultati all‘Asl, la quale di rimando il 10/03 invia tali risultati al comune di Santa Maria a Vico.

Poi non è chiaro un passaggio. Si dice che l’Ufficio Ambiente il giorno 08/03/2023 ha trasmesso le risultanze delle analisi al Consorzio Idrico. Ma come si fa a trasmettere le risultanze della analisi il giorno 08 quando vengono recepite il giorno 10? Immaginiamo sia un refuso.

Ma le domande ne abbiamo. Ad esempio: perché il giorno 10/03 perché non è stata emanata ordinanza di divieto di consumare l’acqua evidentemente non potabile? Se il giorno 08/03 è un refuso, quando è stato sollecitato il Consorzio Idrico che è gestore del pozzo all’intervento?

Poi a un certo punto nell’ordinanza ci sta un enorme, vista la gravità, buco temporale.

VISTO l’avvio del procedimento di Bonifica e Richiesta del Piano di Caratterizzazione della Regione Campania prot. n.
2023.0228054 del 03.05.2023 acquisito al prot. generale dell’ente al n. 9306 del 03.05.2023
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In qualche modo entra in gioco pure la Regione Campania.

Dobbiamo immaginare per forza di cose, che il Consorzio Idrico su prima sollecitazione del comune non si sia mosso, poi la Regione Campania come abbiamo visto entra in gioco e il comune ne approfitta per sollecitare e la cosa funziona. Ma le nostre sono solo ipotesi.

Comunque succede che il Consorzio fa il suo intervento e avvia un piano di monitoraggio per prelievo ed analisi il giorno 17 – 18 – 19 maggio 2023 da ripetersi al 7°, 14°, 21° giorno successivo alla data di trasmissione del programma.

Poi si legge che in accordo ai valori registrati, quindi già da subito il consorzio ha avuto un risultato, e anche in via cautelativa si arriva al divieto di uso dell’acqua per scopi potabili e alimentari, mentre si può utilizzare per igiene personale e usi domestici.

Quindi ci sono delle domande che meriterebbero risposta e siamo pronti a pubblicarla questa risposta, però per cortesia non ci telefonate perché non risponderemo.