Oh finalmente una iniziativa interessante e potremmo dire caratterizzante dell’amministrazione Nuzzo di San Felice a Cancello.

Il sindaco ha fatto pubblicare un manifesto di invito che parte da un fatto e cioè che il Puc del 2005 ha mancato gli obiettivi ed ormai ha anche una ventina d’anni.

Quindi l’amministrazione vorrebbe dotarsi di un nuovo PUC.

Ma non è questa la notizia.

L’amministrazione comunale giutamente preoccupata per il consumo eccessivo di suolo, o forse molto più interessata all’acquisizione di un fondo di 160 milioni di euro messo a disposizione dallo Stato per quei comuni che riescono ad arginare il fenomeno, ha escogitato un sistema per arrivarci.

I cittadini che spontaneamente vohgliono cedere al comune gratuitamente la potenzialità edificatoria dei proprio lotti, non pagheranno l’imu dal momento in cui il consiglio comunale approvaerà il nuovo PUC.

Almeno noi cosi abbiamo capito.

La domanda che ci viene e questa: ma la potenzialità edificatoria riguarda tutti i lotti o solo di quelli effettivamente edificabili e quindi di lotti che non ricadono in una situazione di rischio frana e idraulico?

In questo secondo caso, essendo la potenzialità edificatoria oggettiva, dovrebbe essere il comune stesso a modificare, senza attendere l’impulso del proprietario.

Inoltre e diciamolo senza remore, San Felice ha un problema di riscossione dei tributi. Verranno effetuati controlli per stabilire se chi avrà la futura esenzione ha mai pagato l’imu? Che succederà nel caso? Perché si rischia di non far più pagare un qualcosa che un cittadino non ha mai pagato.

Attendiamo risposte in merito per capirci di più.