Prima di parlare del ridicolo consiglio comunale che si è svolto ieri pomeriggio a San Felice a Cancello, ci preme fare una premessa. A liceo avevamo un amico, ci siamo persi di vista, molto brillante e con la battuta sempre pronta, un giorno un nostro compagno si presentò in classe con una maglietta bianca e con una enorme sigla in nero: O&G, invece della sigla D&G come ci si sarebbe dovuto aspettare. L’amico brillante non si lasciò sfuggire l’occasione e con il classico vocione che lo contraddistingueva urlò: Uè ma chi ti ha vestito Oronzo & Gabbana!

stemma san felice

Ovviamente risate a non finire.

Ci piacerebbe ridere anche per i vari Oronzo&Gabbana che abbiamo visto ieri in consiglio comunale, la casa dei sanfeliciani, in cui alcuni consiglieri si sono presentati in pantaloncini e uno di questi addirittura in infradito!

Purtroppo ci viene da piangere non solo per l’offesa a un minimo di buon gusto, ma pure per l’offesa che hanno subito i sanfeliciani nel vedersi rappresentare da questi individui. Noi non diciamo che bisogna presentarsi con il vestito del matrimonio, ma un minimo di decenza quella bisognerebbe averla sempre con sé anche in un consiglio comunale. Fossimo stati noi il presidente del consiglio comunale li avremmo cortesemente invitati a indossare un abito consono a rappresentare con dignità i cittadini di San Felice a Cancello in un momento istituzionale e in un luogo istituzionale quale il consiglio.

Vogliamo passare ad analizzare seppur brevemente le parole assurde del sindaco Ferrara nel presentare il bilancio. Un sindaco in profonda difficoltà abbandonato da un terzo della maggioranza, con una giunta raffazzonata con ancora Savino, Verlezza e l’aggiunta di Gagliardi, il minimo numero senza presenza femminile.

Il sindaco ha detto delle assurdità che è incredibile come siano passate quasi sottosilenzio, cose che il sindaco stesso ha detto.

La prima cosa assurda che il sindaco ha detto è stata questa: “Le previsioni di bilancio sono modificabili con variazioni di bilancio, con revisioni a livello di riequilibrio di bilancio …“. Ma questa è una incredibile sciocchezza. In pratica il sindaco dice: vabbuò noi stiamo presentando sto bilancio ma non è mica quello vero, poi lo aggiustiamo strada facendo. Non funziona così. Il bilancio deve essere quello che l’amministrazione prevede in termini di spesa e in termini di entrate, è chiaro poi che la vita è varia e vi possono essere situazioni che non sono prevedibili al momento della stesura e approvazione del bilancio ed ecco che si hanno le variazioni, che sono fatti eccezionali, non normali, nella vita di un bilancio di previsione.

Il sindaco Ferrara ha ricordato come la sua amministrazione ha ereditato 30 milioni di euro di debito, un comune in dissesto. Ma questo il sindaco lo sapeva quando si è candidato. Poi l’assurda assurdità la dice il sindaco stesso: “il collegio dei revisori, un collegio esterno, ha definito questo bilancio, per trattarci, un bilancio ingessato, dando parere positivo con riserva.”

Cioè ma stiamo scherzando!?

Il sindaco dice in consiglio che il bilancio approvato dalla giunta e presentato al consiglio non ha la piena approvazione del revisore. Ma la cosa assurda è che il sindaco dà la colpa in un certo senso alla situazione di dissesto, ma carissimo sindaco tu con la tua squadra dovete porre in atto gli strumenti necessari per uscire dalla situazione di dissesto! Dopo due anni stiamo ancora a questo punto!? Cioè dopo due anni il sindaco avrebbe dovuto dire al consiglio di quanto il dissesto è stato diminuito in base alla loro amministrazione, ma invece nulla di tutto questo anzi il sindaco stesso ha detto che il bilancio è un colabrodo. Complimenti!

Il sindaco spesso nel suo discorso ha parlato di bilancio tecnico, come un qualcosa di distinto da un bilancio politico. Siccome c’è il dissesto, almeno così abbiamo inteso, non può aversi un bilancio politico, ma solo tecnico. Questa se l’abbiamo bene intesa è un’altra grande sciocchezza. Perché un amministrazione può decidere tante cose anche in dissesto, come il recupero dei crediti, far pagare le tasse a tutti, intercettare fondi, alloccare le poche risorse, giusto per fare un esempio, ma nulla di tutto questo. Sarebbe stato bello e utile sapere come di quanto si prevede di recuperare per i residui attivi, di quanto si prevede aumenti la percentuale di chi paga le tasse, di quali bandi si intende partecipare, di come si vogliono spendere le risorse disponibili. Niente!

Tra l’altro nonostante il confuso discorso del sindaco non ha riscosso nemmeno una grande fiducia da quelli della maggioranza superstite visto che pure qualcuno ha dichiarato di votare a favore ma con riserva.