Il Diavolo in difficoltà scende a incontrare il Ciuccio oggetto misterioso di questo campionato. La sfida è in casa, ma più che un vantaggio sembra proprio uno svantaggio, visto che le squadre appena appena organizzata, vedi Lazio e Fiorentina, al Ciuccio hanno lavato “la capa”.

Garcia ancora una volta si veste da alchemico per dimostrare di aver capito tutto sulla vita, la morte e la squadra mettendo Elmas in mezzo e prefrendo quella Pippa di Rui con Raspadori al centro al posto di Osimhen infortunato.

Ora, partendo dal secondo, Rui con tutto il bene umano e cristiano che gli vogliamo, ma a difendere è pippa, ancora al secondo anno non si intende con Kvara, cosa oramai evidente, l’unica cosa buona che tiene sono i cross ma in mezzo ci sta Raspadori che non è un Watussi.

Elmas in mezzo che ora lo vedi a destra, ora a sinistra, non capendo cosa fare e perché farlo, mettendo in evidente confusione nei primi minuti il Milan, ma poi mettendo in difficoltà di comprendonio i propri compagni. Insomma un bluff venuto male, ma abbiamo regalato il centrocampo.

I gol del Milan sono dovuti alla grandissima bravura di Giroud, a una mezza papera di Meret e ai cross in zona Pipparui e un Rrahamani spettatore non pagante.

Mettiamoci pure Politano che si mangia un goal a porta vuota è la frittata è fatta, la squadra esce sotto assordanti fischi.

Il secondo tempo Garcia, forse posseduto dall’aura di Spaletti, mette in campo una formazione più logica, Simeone avanti spostando Raspadori in zolle di campo più a lui congeniali, Olivera al posto di Pipparui e si migliora in difesa e in dialogo con Kvara, Ostigard per lo stralunato Rrahamani.

Basta questo poco di coerenza per mettere in difficoltà il Milan. Il Napoli attacca e in 20 minuti la raddrizza con una magia di Politano che si fa perdonare l’erroraccio del primo tempo e altri peccati personali, e una stellare punizione di Raspadori.

Raggiunto il pareggio l’intensità di gioco inizia a scemare, ma è un fatto fisiologico. Poi Garcia si libera del fantasma di Spalletti e mette in mezzo Anguissa. E’ evidente che il camerunense non è ancora pronto e riperdiamo un uomo a centrocampo. La parte finale è tutta sofferenza con una espulsione di Natan stupida e giusta.

Cosi’ non va.

Non riusciamo a fare vittorie in casa con squadre un pochino più organizzate e con giocatori validi, Garcia è sotto allucinogeni, vede cose che nessuno percepisce.

Sarà lotta per un posto in Europa e più che guardare a cosa fanno Juventus, Milan e Inter è meglio concentrarsi su cosa fanno Fiorentina, Atalanta e Roma.

Le Pagelle del Pungiglione

Meret 4.5: un paio di parate buone che tengono in piedi il risultato, ma moscio sul primo gol che si devia il pallone in porta! E magnaatell na fell e carne!
Di Lorenzo 6: non si trova proprio con Elmas e infatti nel momento in cui il macedone esce, migliora.
Rrahamani 5: Giroud non lo domina, lo sodomizza.
Natan 5,5: espulsione evitabile, compromette una partita dall’andamento come i compagni i reparto pessimo il primo tempo buona la ripresa.
(Ostigard) 6,5: la squadra balla meno a centrocampo e questo lo aiuta ma tiene a bada sia Leao che Giroud con determinazione
Rui 5,5: la solita Pippa
(Olivera) 6,5: meglio in difesa del portoghese, è l’ombra del georgiano e infatti anche il gioco di Kvara migliora
Elmas 5.5: è il jolly di questa squadra, puo’ giocare ovunque mediocramente
(Simeone) 6: battagliero, anche in difesa, non si capisce perché non giochi essendo sostituto “naturale” del nigeriano
Lobotka 6: soffre nel primo tempo come spiegato ad abundantiam. Molto meglio il secondo tempo.
Zielinski 6 : soffre il primo tempo, bravo nel secondo e a procurarsi la punizione che porterà al gol
Politano 6,5 : assurdo il gol sbagliato a un passo dalla porta, come assurdo cio’ che fa per il gol. Sregolatezza e genio.
Raspadori 6,5 : fa quello che puo’ nel primo tempo, ma nel secondo che regala tanto gioco, estro e una punizone straordianria
Kvara 6.5: assolutamente in forma, ci vuolo un raddoppio continuo per fermarlo altrimenti dilaga come un fiume in piena, sbaglia sul secondo gol a non chiudere il cross e sfortunato sul tiro finale parato alla Garella da Maignan.

Nota Stratistica:

Stanislav Lobotka raggiunge le 100 presenze in Serie A con il Napoli