Finisce in bellezza il calcio giuocato per il Ciuccio con una vittoria che porta il sigillo di Osimhen e ci è parso giusto visto che è anche capocannoniere della Serie A. L’altro sigillo è quello di Simeone con un gol stratosferico e pure ci pare giusto che sia un argentino a segnare l’ultimo gol. Bello l’omaggio che tutto lo stadio ha tributato a un campione quale Quagliarella.

La ciliegina sulla torta appunto è stato il titolo di capocannoniere ad Osimhen, Kvara miglior giocatore della Serie A, Kim miglior difensore, Spalletti miglior tecnico.

Vedere alzare la coppa dello scudetto da una persona seria e forse calciatore sottovalutato, da noi in primis, è stata una goduria.

Stendiamo un velo pietoso sui festeggiamenti poi continuati allo stadio. Davvero, tolti dei bei momenti come il sax di Senese, Avitabile, Nino D’Angelo, Noa, Orlando, è stata una tortura.

Quando poi pseudo comici si permettono di dire che prima di Maradona “eravamo calcisticamente analfabeti” insomma veniva voglia di salire sul palco dargli un ceffone e intimargli di studiare!

Sicuramente il periodo maradoniano rimane al momento a livello di vittorie il miglior periodo per il Napoli, ma c’è stato un prima importante con grandi campioni e anche vittorie e a quanto pare c’è anche un dopo.

Stavamo appunto pensando se riprendere questa “nostra rubrica” sul Napoli in Agosto, alla ripresa del Campionato, ma a questo punto pensiamo di continuare e magari dare qualche notizia se ne avremo di mercato, ma soprattutto di storia che a quanto pari Napoli e i napoletani non conoscono o conoscono malissimo e non parliamo solo di calcio eh.

Nota Statistica

Ovviamente non possiamo non parlare di mister Spalletti che il 30 giugno chiuderà il suo contratto ufficialmente con il Napoli. Troppo amore si dice, che è una fesseria, ma non ci va in questo momento di approfondire.
Spalletti dunque raggiunge 76 panchine come Benitez e si piazza all’11° posto. Supera per giorni consecutivi sulla panchina Benitez, Bigon e Marchesi fermi a 729, sebbene il terzo poi ritornando sulla panchina azzurra allungherà i giorni di permanenza. Con 52 vittorie in A si pone al 9° posto dei “mister” del Ciuccio più vincenti. Con 169 punti fatti entra nella top ten. Con un PpP 2.22 si piazza dietro Sarri ed è il secondo allenatore a superare quota 2.00.
Una nota pure per Osimhen che con 26 gol stagionali eguaglia un certo Cavani nel campionato 2010/11.