Doveva essere la partita della svolta che ci avrebbe proiettato ancor di più al primo posto e dandoci quella convinzione psicologica necessaria per crederci davvero, tutte cose che ha ora il Milan dopo aver vinto ieri sera.

Una partita scialba quella del Ciuccio senza nessun tiro degno di questo nome. Certo si può recriminare sul rigore iniziale non assegnato perché Orsato deve fare l’Orsato non andando neanche a vedere e Valeri deve fare il Valeri non suggerendo di andare almeno a vedere l’episodio, ma non si può recriminare su una partita pessima, giocata in casa, in cui il Milan non è che abbia dominato ma ha fatto il suo e alla fine la vittoria è stata pure giusta e forse anche stretta.

Non bisogna disunirsi adesso, la qualificazione Champions rimane comunque un traguardo importante, rimane però l’amaro in bocca di qualcosa che poteva essere. Poi per carità la palla è rotonda …

LE PAGELLE DEL PUNGIGLIONE

Ospina 6.5: una volta tanto è reattivo su molti interventi, bello quello su Hernandez, incolpevole sul gol.
Di Lorenzo 5.5: cerca di proporsi ma ha delle belle gatte da pelare indietro e non sempre riesce.
Rrahmani 5: non una gran partita, si fa ammonire subito nel primo tempo e questo condizione molto la prestazione
Koulibaly 5: prima prova ad uccidere Girod poi si fa fare fesso dallo stesso sull’azione del gol. Inguardabile.
Rui 6: ci mette quella grinta necessaria per sopperire al nulla tecnico, come sempre, ma ieri quello ci voleva.
Ruiz 4.5: sbaglia tutto lo sbagliabile e anche il non sbagliabile.
Lobotka 5: ha delle qualità ma quando prende palla è sempre circondato e non riesce quasi mai a trovare compagni a supporto.
Politano 5: cerca di correre e dare spinta e velocità, ma o lo fa male o lo fa inutilmente.
(Ounas 6.5): decisamente meglio, mette in apprensione gli avversari è il suo l’unico tiro degno di nota.
Zielinski 5: Chi lo ha visto!?
Insigne 5: come sempre scompare nelle partite decisive.
(Elmas 6): sicuramente meglio, ma entra troppo tardi.
Osimhen 5.5: è quello che cerca di creare pericoli, ma piglia questione con il mondo creato e alla fine quando deve non riesce ad essere decisivo.

NOTA STATISTICA: 67esimo gol subito da Ospina nel Napoli, supera di uno Garella, ma lo scudettato portiere azzurro aveva ben 87 presenze, il colombiano “solo” 74.