In genere quando il Ciuccio gioca a mezzogiorno scriviamo subito un articolo nel primo pomeriggio.

Ieri non è stato cosi in quanto volevamo attendere la reazione di De Laurentis con l’eventuale esonero di Garcia, che a quanto pare non è ancora avvenuto.

Inutile parlare della partita. Come sempre possesso palla sterile, poche idee e molte confuse e in più si è aggiunta a nostro avviso una stanchezza fisica evidente nonostante il turn over.

Per carità bravo Berisha, ma le azioni pericolose arrivano da momenti individuali piuttosto che da un gioco corale.

Ovviamente, almeno per noi, era difficile che il Napoli potesse esprimersi ai livelli dello scorso anno, anche con Spalletti in panchina. Ma siamo certi che avrebbe certo mostrato una identità, un gioco, una parvenza di idea di come una squadra deve giocare a calcio.

Garcia invece ha l’atteggiamento di chi ha capito tutto della vita, ma non è in grado di spiegare a nessuno la sua illuminazione.

Bisogna dire che anche la società, presidente in testa, è in stato confusionale. De Laurentis sarà ricordato in eterno per aver portato uno scudetto all’ombra del Vesuvio, ma sarà ricordato anche come quello che per eccessivo ego non è riuscito a tenere gli uomini protagonisti di quell’impresa: Spalletti e Giuntoli.

DeLaurentis era convinto che bastava mettere un manichino qualunque in panchina per fare bene, magari pensava anche di replicare lo scudetto. Fantasie da cinema. Se l’anno scorso gli innesti Di Kvara e Kim furono determinanti e sorprendenti quelli di quest’anno Cajuste e Linstrom sono alquanto deludenti.

Anche la sfuriata negli spogliatoi non ha alcun senso. Sono i giocatori il problema? Allora perché mettere in discussione Garcia? Il problema è il francese? Allora che vai a fare negli spogliatoi!?

L’alternativa sarebbe Tudor? Cannavaro? Materazzi?

Siamo a Novembre ma vorremmo fosse già giugno, questa stagione è uno strazio.

Le Pagelle del Pungiglione

Gollini 6,5: titolare all’ultimo minuto, bravo in un paio di occasioni, ma proprio non puo’ nualla sul gol
Di Lorenzo 5,5: spento, poche incursioni, tanta confusione
Ostigaard 5: moscio nell’azione del gol, invece di andar cattivo segue l’uomo corricchiando
Rrahamani 5: non attento in più di un’occasione
Oliveira 5.5: non ha kvara ma elmas e questo lo discolpa, ma avrebbe potuto fare di più
Anguissa 5: sembra ti faccia un piacre quando gioca, tocca vette alla Osimhen sul calcio d’angolo che vede un grande Berisha rinviare.
(Cajuste) 5,5: si perde Kovalenko sul gol, ma insomma non è che faccia il difensore per campare
Lobotka 5: ci fa una pena immensa, uno scienziato costretto a fare il muratore, non si capisce perché gli viene chiesto un lavoro enorme di interdizione su tutto il centrocampo, non regge l’intensità.
Politano 5,5 : volenteroso, impegna il portiere ma poi il nulla.
(Lindstrom) 6 : tantà vpolontà, poca capacità
Raspadori 6 : fa quello che puo’, ne fa poco, tira in porta una volta, ma deboluccio
Elmas 5 : pippa!
(Kvara) 5,5 : davanti al portiere devi segnare!
Simeone 5 : ha giocato!?
(Zielinski) 5,5 : entra per dare un maggior equilibrio a centrocampo, ma insomma pure lui travolto dal nulla cosmico.

Nota Statistica

Rudi Garcia in Serie a con il Napoli da 135 giorni: 12 partite giocate, 6 vinte, 3pareggiate e 3 perse, 21 punti, 24 gol fatti e 13 subiti, punti per partita: 1,75. Caliamo il sipario S’il vous plait!