Anna Verlezza stavolta ci porta a riscoprire un gran libro che quando uscì fu stroncato dalla critica, ma come troppo spesso accade, è stato poi rivalutato.
Anna sapientemente ci spiega il perché vale la pena leggerlo.
“Torniamo alla serietà letteraria. È stata attrazione fin dalle prime pagine, qualche calo nella seconda parte, ma ha tenuto benissimo per tutte le 230 pagine. I tanti personaggi di questa storia entrano in scena indipendentemente dalla struttura che l’autore ha disegnato nella sua prospettiva narrativa. Vivono di vita propria rispetto ai due protagonisti ma anche rispetto all’assetto del romanzo. Ogni personaggio è un microuniverso espressivo in cui si compie una storia e concorre a quel progetto finale che è la vicenda raccontata da Cheever. Nailles e Hammer ( il gioco scelto risiede anche in quei cognomi ” Chiodo e Martello), sono molto differenti tra loro. Il primo è marito e padre amorevole che affronta le avversità della vita con la religiosa pazienza della vita, il secondo è uno psicopatico che ha costruito il suo malessere attraverso gli infiniti pezzi di puzzle slabbrati che la vita gli cala addosso come croce. Questi due uomini vivono la loro esistenza separata anche nelle pagine del libro fino ad incrociarsi nell’ultimo capitolo quando Hammer deciderà di uccidere Nailles, dirottando poi il punto focale sulla sua decisione sul figlio di quest’ ultimo, Tony. Non racconterò oltre, ma sottolineo solo che è un libro molto, molto bello. La scrittura è fluida e pulita. Si srotola senza difficoltà ma con la capacità di tenere il lettore attaccato alle parole ed alle idee dei personaggi. Viene descritto, con il candore da cartone animato , il fallimento degli ideali di felicità legato all’apparenza dell’immaginario di famiglia americana perfetta, infatti Nailles per sopravvivere alla sua stessa idea di perfezione, fa uso di droghe che compra da un medico deferito all’ordine. La moglie non lo ha mai tradito solo perché le occasioni sfumavano alla realtà dopo l’illusione di una concretezza. Insomma un libro che non può mancare nella libreria di un vero lettore e soprattutto acquisterò altro di questo grande autore a stelle e strisce.”
ANNA VERLEZZA
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