#MAIPIUCOMEPRIMA IL FOTO RACCONTO DEGLI INFERMIERI PARTE DA SFAC.
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 28 Maggio 2020
Non molto tempo fa avevamo fatto una richiesta, nello specifico al sindaco venturo di Santa Maria a Vico, ma in verità rivolta a tutti i sindaci della Valle di Suessola: dedicare una targa, statua, murales o altro ai medici e infermieri che si stanno sacrificando in questo periodo incredibile che stiamo vivendo.
Al momento abbiamo avuto zero risposte.
Ma indirettamente il sindacato degli infermieri “Nursing Up” da poco sta portando avanti una campagna molto bella, fatta di foto e testimonianze proprio degli infermieri che stanno facendo un lavoro enorme in questo periodo.
Ne parliamo in quanto il primo infermiere del foto-racconto in questa campagna denominata #maipiùcomeprima lavora a San Felice a Cancello nel reparto dialisi.
Questa la sua testimonianza:
Spero che in un prossimo futuro, non dovremmo più aver paura di andare a lavoro, causa mancanza o limitati DPI. Spero che in un prossimo futuro Noi INFERMIERI potremmo finalmente essere riconosciutiper quello che siamo, che stiamo dimostrando in questi mesi, professionisti, meritevoli come “altri” professionisti di un contratto ad hoc».
Questa la nota del presidente del sindacato De Palma: Mai più come prima, dice il Presidente Antonio De Palma, è la nostra nuova battaglia e non sarà certo l’ultima. Adesso più che mai è arrivato il momento di rinsaldare questo legame tra gli infermieri e il nostro paese, adesso che l’opinione pubblica, stampa e società civile, deve stare dalla nostra parte, deve potersi rendere conto di quello che abbiamo vissuto e viviamo ogni giorno. Tutti potranno vedere le immagini degli “eroi”, dei combattenti, di quegli operatori sanitari pronti anche a dare la loro vita per la salute dei pazienti.
Noi non possiamo che essere contenti di questa campagna che rende in minima parte onore ad una categoria che sta dando tanto, siamo pure contenti che si sia deciso di partire da San Felice a Cancello e dalla dialisi che spesso proprio per mancanza di personale ha lanciato numerosi gridi di allarme, solo parzialmente ascoltati.
Noi nel nostro piccolo ai medici ed infermieri diciamo solo una cosa: GRAZIE!