E noi continuiamo a parlarne, anche perché ieri c’è stato una bella reazione su Facebook tra favorevoli e contrari al progetto al netto delle offese che abbiamo ricevuto, ma quello al giorno d’oggi è normale e lo accettiamo come conseguenza dei tempi e poi non è che noi siamo stati nell’articolo di ieri proprio politically correct. Noi schifiamo il politically correct. Questo blog si chiama Pungiglione se volevamo fare le verginelle lo chiamavamo lecarezzedimammà.

Vogliamo meglio spiegare, approfondendo il nostro pensiero, perché questo progetto, almeno per come è stato presentato in delibera, non ci piace. Ovviamente questo è l’ultimo articolo in merito fino alla presentazione del progetto in sé, che pare sarà alla metà o fine novembre prossimo.

Come tutti i progetti anche questo ha luci e ombre, elementi positivi evidenti e altrettanti elementi negati evidenti.

Passiamo con l’elencare quelli che per noi sono gli elementi positivi.

La Vocazione della città.

E’ la prima volta da quando seguiamo la politica locale, che con chiarezza viene indicato quale sia l’obiettivo di un amministrazione comunale, il suo scopo. Per Arienzo è indubitabilmente la vocazione turistica. Dai primi atti è evidente questa volontà di voler attrarre gente in paese e questo progetto ultimo, certamente ambizioso, allargherebbe la portata arrivando ad un’attrazione turistica quantomeno di carattere regionale.

La Visionarietà

Anche questo è un fattore positivo. Pensare al di fuori degli schemi, avere coraggio nel prendere decisioni che nessuno prenderebbe, mettersi in discussione, Questo lo dobbiamo riconoscere al sindaco Guida che è certamente quello tra i sindaci con più spiccata caratteristica visionaria. Certo gli amministratori devono stare attenti a ben gestire la cosa pubblica, ma allo stesso tempo i sindaci con questa caratteristica visionaria sono necessari, perché con l’immobilismo, la stagnazione, si muore. Quindi ben vengano questi politici.

Il Lago

Per quanto lo abbiamo scritto nell’articolo scorso, noi non siamo contrari al lago tout court. Come potremmo!? Abbiamo fatto la nostra dichiarazione d’amore alla donna che amiamo proprio sulle rive di un lago artificiale! Doveva essere su un barchetta al largo, ma poi siccome siamo goffi, abbiamo optato per una più sicura, ma non meno suggestiva dichiarazione a riva. Il Lago è certamente qualcosa di suggestivo, le problematiche poi le sviscereremo dopo, se ben incastonato in un contesto esistente. Noi siamo dell’idea che la forza del territorio è data dalle bellissime colline, curare queste e inserendo un lago non troppo grande, staccato dalle abitazioni, dalle strade, creando una sorta di piccolo paradiso dove si può anche fare jogging e andare in bici godendo della vista del lago, oppurre affittare delle barchette e farsi una remata, costruendo poche e necessarie strutture, avrebbe il nostro plauso. La foto che pubblichiamo è di un lago artificiale, quella è l’idea che abbiamo noi. No non è il lago il problema per noi, anzi.

Purtroppo però le negatività di questo progetto sono molto più evidenti come detto tanto che abbiamo parlato senza mezzi termini di stronzata riferita alla delibera.

I Soldi

Inutile girarci attorno, per una cosa del genere ci vogliono milioni e milioni di euro. A leggere la delibera è evidente che questa problematica è sentita fortemente. Bisonga intercettare i finanziamenti, cosa non così semplice come si pensa, creare una società in house come scritto, prendere anche fondi privati, immaginiamo con donazioni. Insomma un mare di soldi. Rischia di essere giusto un progetto sulla carta e nulla più.

Personale tecnico

Il comune di Arienzo ci pare sia ancora in sottorganico, ma anche se non lo fosse, ci vorrebbe una task force di tecnici che dalla mattina alla sera, fanno solo questo. Non pensiamo solo al tecnico che con matita, righello e compasso, tra l’altro non si tratta di fare solo un buco in terra. Per non parlare poi della manutenzione, se non si fa attenzione invece del lago ci si ritrova una palude.

Il Cemento

Questo è per noi il vero problema. Nella delibera si parla di attrezzature sportive e cura della persona, strutture socio-ricreative, ricettive, commerciali. Insomma si rischia di avere il lago non incastonato nel verde, ma nel cemento. Che poi, mettiamo che le cose non vanno come previsto, ci si ritrova tutte queste strutture inutili che poi non si sa che fare. Ecco perché per noi è brutto. Ecco perché abbiamo chiesto si elencassero le potenzialità del territorio. Queste cose che possono benissimo trovarsi già adesso non c’è bisogno di consumare suolo, deturpando a nostro avviso il territorio.
Il turista che magari vorrà venire in quel di Arienzo lo farà non per il lago o per le strutture ricettive, ma lo farà per staccare un po’ la spina, per riprendersi dal logorio della vita moderna. Insomma il turista, verrà per immergersi nel verde, nella natura, dove c’è anche un lago. Poi noi vediamo pure problemi per quanto riguarda la balneazione, ma non vogliamo dilungarci.

Siamo certi che anche questo articolo susciterà discussione, che poi è lo scopo del blog.