Dopo la settimana di presidenziali stasera inizia il Festival di Sanremo giunto alla sua 72esima edizione e terza presentata da Amadeus.
Questo blog lo seguirà come sempre perché oltre alla politica una nostra passione è la musica. Non siamo in grado di distinguere un Do da un Sol, quindi non siamo esperti, ma appunto degli appassionati. Inoltre Sanremo apre le porte ad un altro appuntamento musicale importante e che seguiremo come l’Eurovision 2022 che si terrà a Torino.
Amadeus a nostro avviso dopo il successo, più musicale che di ascolti, ottenuto nello scorso festival è stato praticamente imposto dalle case discografiche. Infatti la trasmissione televisivia dello scorso anno pagava la limitazione dell’assenza del pubblico e gli ascolti furono buoni, ma non ottimi. Le canzoni invece lo scorso anno hanno avuto un successo enorme quasi tutte dischi d’oro o di platino e poi la ciliegina sulla torta la vittoria dei Maneskin all’Eurovision a Rotterdam con il brano vincitore del Festival “Zitti e buoni”.
Quello che si spera e che non si perda inutilmente del tempo con interviste fuori luogo, pipponi su come sia giusto “pensare e vivere”, presentare vecchie canzoni e cantanti non in gara e senza un omaggio giusto a perdere tempo.
Ovviamente si spera che le canzoni siano di buon livello. Dobbiamo dire che ci piace molto questa idea di “mischiare” cantanti del momento con vecchie glorie e dei cantanti diciamo così di nicchia presentando vari generi è una formula che si sta rivelando vincente. Saimo ottimisti in tal senso.
Le canzoni della prima serata:
Gianni Morandi con Apri tutte le porte, Noemi con Ti amo non lo so dire, La rappresentante di Lista con Ciao, Ciao, Yuman con Ora e qui, Giusy Ferreri con Miele, Dargen D’amico con Dove si balla, Achille Lauro con Domenica, Rkomi con Inauperabile, Mahmood e Blanco con Brividi, Michele Bravi con Inverno dei fiori, Ana Mena con Duecentomila ore e infine Massimo Ranieri con Lettera di là dal mare.
Non vediamo l’ora.