ESCLUSIVISSIMA, CERVINO:CASO ACANFORA IL TAR SI PRONUNCIA
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 19 Luglio 2016
Non trattiamo la cronaca come si sa, ma visto che indirettamente in questi giorni ne abbiamo parlato non potevamo un rendere edotto il nostro lettore di quanto il T.A.R. ha appena stabilito:
N. 01165/2016 REG.PROV.CAU.
N. 03057/2016 REG.RIC.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 3057 del 2016, proposto da:
Pietro Esposito Acanfora, Pasquale De Filippo,
rappresentati e difesi dagli avvocati Enea Pigrini C.F. PGRNEE39C04I234U, Ruggero M. Pigrini , Mario Romano C.F. RMNMRA72D26A512S, con domicilio eletto presso Bruno Piacci in Napoli, via del Parco Margherita, 37;
contro
Comune di Cervino non costituito in giudizio;
per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia,
a) della deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Cervino n. 55 del 30.04.2016, recante l’approvazione della proposta sindacale avente ad oggetto: “Programma triennale 2016/2018 — fabbisogno del personale —1 Approvazione avviso pubblico per il conferimento di incarico a contratto ex art. 110, comma 1, del TUEL, per la figura di Responsabile dell’Area Tecnica, part-time a 18 ore settimanali”;
b) nota prot. n. 2883 del 05.05.2016, con la quale il Responsabile del Personale ha disposto avviso pubblico per il conferimento di incarico contratto ex art.110, comma 1 del TUEL, per la figura di Responsabile dei Servizi Tecnici part-time a 18 ore settimanali;
c) di ogni altro atto preordinato, connesso e consequenziale, tra cui – se e per quanto occorra- il decreto sindacale n. 19 del 24.05.2016 di conferimento all’ing. Pasquale De Filippo dell’incarico di “Responsabile dei Servizi Tecnici” fino al 31.12.2016, o comunque lesivo degli interessi del ricorrente; Visti il ricorso e i relativi allegati; Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l’art. 55 cod. proc. amm.; Visti tutti gli atti della causa; Ritenuta la propria giurisdizione e competenza; Relatore nella camera di consiglio del giorno 19 luglio 2016 la dott.ssa Gabriella Caprini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Preso atto della rinuncia di parte ricorrente all’impugnativa avverso il decreto di conferimento dell’incarico; Ritenuto che, ad un primo sommario esame, il ricorso sia suffragato dal requisito del fumus boni iuris, atteso che, premessa la legittimazione ad agire del ricorrente titolare di una posizione giuridica qualificata, i provvedimenti gravati sembrano denotare il dedotto difetto d’istruttoria e motivazione quanto all’erroneo presupposto della scopertura d’organico, oltre ad essere stati emessi in violazione dell’art. 110, del TUEL, che quanto agli incarichi a termine da conferire impone una previa selezione pubblica ; Valutato sussistente un pregiudizio grave ed irreparabile, atteso la prossima scadenza dell’incarico già attribuito;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quinta) accoglie l’istanza cautelare di cui in epigrafe e per l’effetto:
a) sospende l’efficacia dei provvedimenti gravati;
b) fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 21.03.2017.
Condanna
l’Amministrazione resistente al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida in € 500,00, oltre C.P.A. ed I.V.A. in favore della parte ricorrente. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 19 luglio 2016 con l’intervento dei magistrati: Santino Scudeller, Presidente Paolo Marotta, Primo Referendario Gabriella Caprini, Primo Referendario,
Estensore L’ESTENSORE IL PRESIDENTE Gabriella Caprini
Santino Scudeller IL SEGRETARIO
un comune di appena cinquemila abbitanti con problemi e tasse superiori a citta’ grandi x n di abbitanti ma che ci vuole un ingegnere laureato in cestione aziendale x amministrarlo?
amministrare un comune non è mai facile e non esistono bacchette magiche, basta pensare alle volte quant’è difficile amministrare economicamente, e non solo, una famiglia. Un amministrazione dovrebbe certamente, se non può diminuire le tasse quantomeno, aiutare con qualche forma di sgravio le famiglie in difficoltà economica e sociale. Qua davvero non ci vuole un genio. Esempio: Facciamo che per la tari la famiglia con 5 componenti: 2 adulti e 3 minorenni, paga come se fosse composta da 4 componenti. E via così.